Immagine di sfondo della pagina Giuseppe Trevisiol, Kl Viaggi, Brembate
17 dicembre 2020

La nostra rubrica l’Agente del Mese sbarca a Brembate Sopra per premiare Giuseppe Trevisiol, Kl Viaggi

Giuseppe cosa ami di più del tuo lavoro?

Ovviamente viaggiare, ma in particolare il piacere di poter trasferire tutto il mio bagaglio esperienziale a chi crede che il viaggio sia prima di tutto emozione.
 
Quale è oggi la situazione attuale in agenzia?

Considerati i tempi potrei dire che siamo alla linea del Piave, ma resistiamo ben saldi e continuiamo a formarci, consapevoli che, seppur in maniera lenta e graduale, i confini riapriranno. 
 
Quali sono le tue opinioni sul mercato dei millenials?

E’ un mercato piuttosto complesso, altamente digitalizzato e social, con dinamiche di ingaggio non semplici. In linea generale penso che in termini di offerta probabilmente dovremmo concentrarci più sul fattore emozionale e di sostenibilità che di prodotto in sè stesso.
 
Come vedi la categoria agenziale tra 10 anni?

Fatta soprattutto di persone, e non di uffici in senso tradizionale. L’elemento umano sarà il differenziale che salverà la nostra categoria, ma dovrà essere composto di professionisti tecnicamente preparati, che abbiano veramente girato il mondo, con la capacità di trasferire le emozioni vissute e la sicurezza del viaggio.
 
Se non avessi fatto l’adv che lavoro avresti voluto fare?

Sicuramente, lo steward.
 
Non viaggeresti mai senza…?

La mia macchina fotografica.

Qual è la prima cosa che fai quando arrivi in una nuova città?

Parlo con il taxista….è sempre interessante avere spunti da chi vive la città tutti i giorni.
 
Una meta in cui torneresti appena possibile?

Sono un amante dell’Iran, paese che ho scoperto essere migliore di come lo raccontano i media, soprattutto dal punto di vista umano.
 
Qual è la cosa più strana che hai mangiato in viaggio?

Cavallette e grilli in sud est asiatico, e i piranha in Amazzonia.
 
Il souvenir più particolare che hai comprato?

Nel 1999, per scherzo ho chiesto a un poliziotto cambogiano il suo distintivo...dopo una piccola trattativa abbiamo chiuso l’affare.

Il ricordo più bello di un viaggio?

Aver nuotato in mare con le tartarughe, un’emozione unica.

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