Immagine di sfondo della pagina Guide turistiche, attivo l’Elenco Nazionale delle Guide Temporanee. Federagit: “Controlli incrociati contro l’abusivismo"
04 agosto 2025

Con l’avvio dell’Elenco Nazionale delle Guide Temporanee, previsto dalla legge 190/2023 e operativo dall’8 agosto 2025, si compie un passo importante verso la regolamentazione dell’esercizio temporaneo della professione di guida turistica da parte di cittadini UE ed equiparati. Uno strumento atteso, che introduce criteri chiari e una maggiore tracciabilità.
Tuttavia, Federagit Confesercenti esprime una posizione di cautela, accogliendo positivamente il nuovo sistema ma sottolineando la necessità di controlli sistematici e rigorosi per evitare che il canale temporaneo venga utilizzato come copertura per pratiche abusive ed evasione fiscale, a danno delle guide regolarmente abilitate, del turismo di qualità e dell’erario.
“Accogliamo con favore l’introduzione dell’Elenco Nazionale delle Guide Temporanee ma chiediamo che venga accompagnato da controlli rigorosi e sistematici. Troppo spesso, la modalità ‘temporanea e occasionale’ è stata utilizzata come copertura per forme di esercizio abusivo della professione di guida turistica e di evasione fiscale, con danni ingenti per l’erario e per le guide regolarmente abilitate”.

È quanto afferma in una nota Micol Caramello, presidente Federagit Confesercenti.
“Federagit - prosegue Caramello - è pronta a collaborare con le istituzioni per garantire che il nuovo sistema non diventi una scorciatoia per chi opera al di fuori delle regole, ma uno strumento di trasparenza e legalità a tutela del turismo di qualità”.

Cosa accadrà con il nuovo Elenco Nazionale delle Guide Temporanee


Con l’attivazione a partire dall’8 agosto del nuovo Elenco Nazionale delle Guide Temporanee, previsto dalla legge 13 dicembre 2023, n. 190, diventa operativo uno strumento decisivo nell’esercizio e nella tutela della professione di guida turistica, introducendo criteri chiari per l’esercizio temporaneo e occasionale da parte di professionisti abilitati in altri Paesi dell’UE, dello Spazio Economico Europeo e della Svizzera, che potranno operare in Italia per un massimo di 60 giorni all’anno, di cui non più di 20 consecutivi, previo invio della comunicazione con i periodi di lavoro temporaneo in Italia e del possesso dei requisiti al Ministero del Turismo il quale, dopo le verifiche della documentazione, rilascerà tesserino identificativo con QR Code per agevolare i controlli sul territorio e nei luoghi della cultura.
Federagit Confesercenti rinnova l’appello al Ministero del Turismo affinché vengano attivati meccanismi di verifica incrociata, anche in collaborazione con le autorità locali e le forze dell’ordine, per contrastare ogni forma di esercizio abusivo della professione.

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