I magnifici cinque dei Viaggi dell’Elefante: Eco Luxury , Oriente, Cina e Mongolia, Giappone e Africa
Programmazione ampia e “ meditata” per i Viaggi dell’Elefante che ha presentato ben cinque prodotti salienti : Eco Luxury , Oriente, Cina e Mongolia, Giappone e Africa.Il tutto supoortato da una filosofia e visione del to tesa a un modello di sviluppo turistico sostenibile e responsabile da applicare – come ha sottolineato l’amministratire delegato Entico Ducrot- non solo alla natura e ai parchi ma anche al patrimonio culturale, ai borghi storici, alle città. “ Laboratorio” di questa filosofia è la Directory Eco LUxury, brand che promuove resort nel mondo che combinano business responsabile con i più alti standard di qualità. La Directory 2009, rinnovata nella veste grafica, conta 240 pagine e presenta resort selezionati sulla base dell’eco- compatibilità.” MI auguro- ha ancora detto Ducrot- che questo marchio sia di riferimento per tutte quelle imprese che credono che la tutela dell’ambiente sia un argomento di interesse comune”. Ancora Oriente , 48 pagine, con itinerari interessanti relative all’Indocina ( di successo l’abbinamento Thailandia e Cambogia), alla Birmania e alla Malesia con novità rilevanti relative al Borneo. Cina e Mongolia: in pimo piano la Cina che “ quest’anno dovrebbe ripartire a pieno ritmo offrendo ancora più fascino e attrattive dopo le Olimpiadi , soprattutto a Pechino, città che propone molte novità”. Più itinerari in Tibet e sull Via della Seta”. Grande novità la monografia Giappone ( nel 2008 la meta rientrava nel catalogo ORiente), meta sulla quale l’operatore nutre grandi prospettive “ proponendo combinazioni legate anche alle antiche tradizioni dell’ospitalità giapponese”. Infine Africa, 64 pagine, una offerta molto completa con tour innovativi in Madagascar, Tanzania , Kenya e Uganda. “Guardiamo con serentità al 2009- parole di Ducrot- grazie ai primi segnali positivi che abbiamo registrato e puntiamo a raggiungere un fatturato intorno ai 21 milioni di euro. Abbiamo chiuso il 2008 a circa 19 milioni di euro , -7% rispetto al 2007- soprattutto a causa della flessione Cina, che non prevedevamo così forte, e dell’arresto India a dicembre, meta che riprenderà alla grande da agosto. La nostra nicchia di mercato di alta gamma è molto fidelizzata e non rinuncia a partire”.