Il dietro le quinte di BITESP 2022
“Cosa osserva in quella foto?” mi chiede Cosimo Carmelo Caridi, Dirigente Settore Promozione ed attrattività dell’offerta turistica e turismo sostenibile e digitale di Calabria Straordinaria, uno dei selezionatissimi espositori presenti alla BITESP Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale, dal 23 al 25 novembre al Terminal 103 della Stazione Marittima del Porto di Venezia. La foto è straordinaria ma è lui a farmi notare la peculiarità.
“Sciando sull’Aspromonte si vedono il mare e la Sicilia. In quanti altri luoghi del mondo si possono vivere tutte queste emozioni? E’ solo una delle esperienze che la campagna ‘Calabria Straordinaria’ vuole mettere in risalto: lo scorso marzo abbiamo ospitato a Catanzaro gli Stati Generali del Turismo e a breve presenteremo il Piano Strategico di promozione turistica triennale 2023-2025 con importanti novità. L’obiettivo è la destagionalizzazione, puntando sulle tradizioni, sulla cultura e sulla storia millenaria della Calabria, riconosciuta nel mondo come il cuore della Magna Grecia, al centro della fase di colonizzazione greca del Meridione d’Italia iniziata nel VIII secolo a.C.. La Calabria non è solo mare e sport acquatici: l’entroterra include 3 Parchi Nazionali (Pollino, Sila, Aspromonte) e il Parco Regionale delle Serre, da scoprire facendo trekking, rafting, canyoning, o percorrendo in bici tutto l’anno la Ciclovia dei Parchi, che attraversa l’intero territorio regionale – racconta Caridi. “Cinque brochure cartacee tematiche (Le coste e il mare, Centri storici e borghi antichi, l’arte e la cultura, l’enogastronomia e il territorio, le Aree Naturalistiche) illustrano il meglio dell’incredibile offerta turistica della Calabria, presente qui a Venezia con 12 operatori turistici all’interno di un’area espositiva di 27 metri quadrati”.
Destagionalizzare e scoprire il territorio con esperienze naturalistiche e autentiche a contatto con il territorio: 100 buyers internazionali, operatori del turismo incoming, 8 Regioni italiane e convegni di alto livello tecnico focalizzati sulle opportunità del turismo nel Metaverso si sono confrontati alla V edizione della BITESP Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale, in presenza dopo due anni di pandemia, con un inedito format ibrido inclusivo di una piattaforma per l’accesso online a tutti gli incontri business. L’edizione 2022 ha visto il lancio dell’iniziativa ‘Adotta un’esperienza’, finalizzata alla promozione e alla valorizzazione del turismo dei territori italiani con la possibilità di adottare a distanza animali come mucche o pecore, alberi da frutta, vigne che producono vini pregiati, alveari, artigiani d’eccellenza del Made in Italy. All’interno di Bitesp 2022 presente anche l’area Metaverso, con seminari e incontri con esperti del settore e una zona operativa attrezzata con visori e supporti multimediali.
Abbiamo incontrato alcuni protagonisti. Arsial e Regione Lazio, tramite l’Assessorato al Turismo, presentano una collettiva di undici realtà agrituristiche del territorio, nell’ambito delle attività di promozione della diversificazione agricola e dell’agriturismo regionale. Molti gli incontri proposti, fra cui le presentazioni del ‘Cammino Naturale dei Parchi, fra archeologia, storia, tradizioni e sapori del Lazio’, il ‘Rafting e le attività outdoor sul fiume Aniene’, il goloso ‘Eno trekking nella Valle di Comino’ senza tralasciare uno sguardo al Metaverso, nuova frontiera del turismo digitale, con ‘Il Borgo più innovativo d’Italia: Bassano in Teverina’ e il progetto dell’Assessore al turismo della Città di Tarquinia dedicato agli studenti ‘Gli etruschi entrano a scuola in realtà aumentata’. Anche sotto il suolo, il Lazio non finisce di stupire nelle meraviglie ancora poco conosciute della Rieti Sotterranea.
“Archiviamo un’estate 2022 con eccellenti risultati – dichiara Antonio Martello, Amministratore Unico Martello Hotels, da oltre 30 anni nel settore dell’hôtellerie. “I nostri 3 Boutique Hotels, aperti tutto l’anno, a Lampedusa (Hotel Martello e Oasis Hotel Residence & Resort) e a Palermo (Principe di Lampedusa, all'interno del percorso Arabo-Normanno dichiarato dall’Unesco “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”) si contraddistinguono per la posizione strategica e la cura del dettaglio. Siamo i pionieri del turismo a Lampedusa, i primi ad affittare le prime stanze sull’isola negli anni Sessanta, seguito dalla costruzione del primo albergo di Lampedusa e, di recente, l’ampliamento dell’attività con l’apertura di un tour operator specialista dell’incoming in Sicilia”.
Sulle aree interne e sui cammini punta la Regione Campania. “Stiamo approvando le Linee guida sui cammini, un progetto articolato con la classificazione dei percorsi secondo difficoltà, durata e caratteristiche tecniche. Lungo gli itinerari verrà sviluppata la conoscenza dei piccoli borghi, scrigni di tradizioni da scoprire – raccontano nello stand. Lo sviluppo degli itinerari a piedi è al centro dell’Accordo di Programma Mibact – Regioni per la realizzazione di iniziative di promozione (Piano di Promozione Nazionale delle Regioni PPN2020), che include il progetto interregionale denominato “Viaggio Italiano” con l’aggiornamento dei Cammini d’Italia presente sull’Atlante dei Cammini d’Italia, per offrire una rappresentazione dei cammini interregionali e regionali.
Il turismo esperienziale della Sardegna “punta sull’ecosostenibilità con la Rete Ecoturismo Sardegna formata da 40 aziende partner, tra cui tour operator, strutture ricettive ecologiche, guide escursionistiche, musei, siti archeologici e organizzatori di attività ed esperienze, accomunati dall’obiettivo di promuovere i valori della sostenibilità, riducendo l’impatto sull’ambiente, offrendo esperienze autentiche, valorizzando la nostra terra e preservando nel contempo il patrimonio, garantendone la sostenibilità ambientale, sociale ed economica” racconta Simone Dessena, titolare di Orosei Adventours di Nuoro, specializzato in “percorsi di trekking nei canyon e hiking, tour in fuoristrada ed escursioni enogastronomiche nella natura del Golfo di Orosei e del Selvaggio Blu, di Dorgali e Cala Gonone, del Supramonte selvaggio, anche con guida multilingua”.
Laura Colognesi