
Il futurismo a Viareggio
Viareggio, fino al 20 dicembre, diventa la capitale del futurismo con la mostra Il futurismo in Viareggio e in Versilia. Un'esposizione, che attraverso 40 opere, ripropone il rapporto del territorio con questo importante movimento culturale. L'esposizione odierna - curata da Alessandra Belluomini Pucci, neo direttore della GaMC e da Riccardo Mazzoni, - prende le mosse dalla rievocazione dell'esposizione del 1918 e prosegue analizzando l'influsso del Futurismo nell'opera di Lorenzo Viani, Moses Levy e Alberto Magri, i maggiori rappresentanti del -genius loci-, con due momenti di approfondimento: la personale allestita da Viani nel 1930 a Villa Paolina, presentata da Marinetti, che favori' l'aggregazione di un gruppo di giovani futuristi, raccolti attorno al poeta e giornalista Krimer (Cristoforo Mercati) e al pittore e disegnatore Uberto Bonetti; e i legami con la corrente dell'aeropittura di Antonio Marasco e Gerardo Dottori, nata con il Manifesto del 1929, che avrebbe trovato proprio a Viareggio il suo habitat naturale con l'allestimento di un campo di aviazione nella periferia cittadina e di un idroscalo a Torre del Lago.