Il turismo egiziano promuove nuove destinazioni
“Con il 55% della popolazione vaccinata (compreso tutto il personale del settore turistico, che resta comunque obbligato ad indossare sempre la mascherina) l’Egitto tiene completamente sotto controllo la situazione covid, con non oltre 500 casi registrati al giorno, di cui nessuno con sintomi gravi – spiega Ahmed El Kady, presidente dell'Egyptian Tourism Authority. Il paese ha riaperto i propri confini a tutti i viaggiatori vaccinati o che si sottopongono a PCR. Qualora si arrivasse in Egitto senza tampone in aeroporto è possibile effettuarne uno per l’ingresso. Nel caso di positività in loco, la quarantena in hotel o in ospedale in caso di sintomi gravi, non è a carico del turista ma del paese, quindi l’autoisolamento è completamente gratis.
“Quello italiano è un mercato molto importante per noi: siamo due popoli intimamente connessi, dallo stesso mare, dalla stessa gastronomia e dai tantissimi egiziani residenti in Italia – dichiara Amr Elkady – L’Italia è stato il secondo mercato per molto tempo, ora i numeri sono in flessione, per cui il nostro obiettivo è farli crescere per raggiungere gli arrivi di una volta, anche grazie alla ripristinata regolarità dei voli da Roma e da Milano verso l’Egitto”.
La fusione tra il sole e mare e la cultura, è da sempre il punto di forza della destinazione, che accoglie anche molti repeater. Sharm El Sheikh, Marsa Alam, Il Cairo, Luxor e le crociere sul Nilo, ma anche Marsa Matruh restano i capisaldi delle scelte dei viaggiatori italiani, ma quello che l’Ufficio Turistico Egiziano punta ora a promuovere è il deserto. “Puntiamo ad allungare la permanenza nella destinazione: sono necessari 10/15 giorni per scoprire il vero Egitto, e proprio per questo vogliamo spingere i turisti provenienti dall’Italia, che conoscono bene la destinazione, a concentrarsi nella scoperta di territori nuovi come la Penisola del Sinai e le sue splendide oasi – spiega il CEO – oltre al classico turismo culturale in città come Luxor, stiamo spingendo il turismo spirituale, con al centro delle attività promozionali il Monte Caterina, con l’omonimo Monastero di Santa Caterina, luogo dove secondo la Bibbia Mosè ricevette i dieci comandamenti”. Il monastero si trova a 3h da Sharm El Sheikh ed accoglie al suo interno anche una moschea, motivo per cui è ritenuto luogo d’incontro delle 3 maggiori religioni monoteiste: cristianesimo, islam ed ebraismo. “Imperdibile anche una visita ai laghi salati dell’Oasi di Siwa – aggiunge Mohamed Farag, direttore dell’ufficio turistico egiziano per la Germania, l’Austria, la Svizzera e la Polonia – dove è possibile pernottare negli eco lodge del campo tendato di Adrere Amellal, per trascorrere una vacanza nel lusso del relax”. Secondo il trend del nuovo lusso no-stress infatti l’Adrere Amellal Eco-Lodge Siwa Oasis è un luogo autentico dove il digital detox è totale: non è presente infatti nemmeno l’elettricità ma sono assicurati tutti i comfort tipici del glamping.
Oltre alla promozione del dipartimento del turismo gli arrivi in Egitto saranno potenziati dall’apertura a luglio dell’aeroporto Sphinx, vicino alle piramidi di Giza. “In programma anche nuove aperture di hotel nell’area del Mar Rosso, ancor più collegata ora dalle nuove rotte dei treni ad alta velocità -conclude il presidente. Tra i mezzi di trasporto sostenibile si annoverano anche i tour in barca da Alexandra a Luxor.