
Il turismo Italiano verso Israele
In occasione del Josp Festival, l’ufficio israeliano sul turismo ha organizzato un incontro con la stampa avente come tema principale “Il pellegrinaggio ponte di pace per i popoli della Terra Santa”. Sono intervenuti mons. Liberio Andreatta (vice presidente Opera Romana Pellegrinaggi), Suzan Klagesbrun (direttore Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo), e padre Pierbattista Pizzabella(custode di Terra Santa) in collegamento diretto dalla Terra Santa. Coordinatore della conferenza Giovanbattista Brunori, giornalista RAI2. Al fine di fornire un servizio puntuale ed aggiornato, Il Ministero del Turismo d’Israele sta procedendo in tempo reale a fornire tutte le informazioni relative all’attuale situazione del turismo in Israele. Dal 22 di dicembre ad oggi il Ministero del Turismo d’Israele in Italia ha monitorato l’ingresso in Israele di oltre 5.500 turisti e pellegrini. “Da gennaio a novembre 2008 – come ha sottolineato Suzan Klagesbrun-si sono recati in Israele dall’Italia ben 115.000 turisti, con una crescita complessiva del 58% rispetto allo stesso periodo del 2007. Il dato più interessante risulta poi essere l’andamento di crescita del 5% rispetto all’anno 2000, anno record del turismo dall’Italia verso Israele”. Anche mons. Andreatta ha sottolineato l’importanza del pellegrinaggio: “il pellegrinaggio è un incontro fra le persone, uno scambio inter-culturale e un sostegno in un momento difficile, ma è soprattutto un grande atto d’amore”. In tutta Israele si registra una situazione di sicurezza e la crisi rimane circoscritta alla Striscia di Gaza ed alle zone collocate a pochi chilometri da essa, al di fuori di qualsiasi luogo d’interesse turistico e/o religioso.