Il turismo piange Roberto Cossa, fondatore di Club Vacanze
Si è spento Roberto Cossa, fondatore di Club Vacanze e pioniere del turismo moderno, che con visione e passione ha trasformato il modo di viaggiare.
Si è spento, nella giornata di martedì 19 agosto, Roberto Cossa, imprenditore visionario e figura di spicco del turismo italiano. Con lui se ne va uno dei protagonisti della storia del settore, capace di anticipare i tempi, lasciando un’impronta indelebile.
Fondatore negli anni ’60 di Club Vacanze, Roberto Cossa ha scritto pagine fondamentali del turismo italiano: iniziò organizzando i primi charter per studenti a Londra, trasformando ben presto quella intuizione in un tour operator. Con la stessa visione, fu tra i pionieri della formula del villaggio in Italia: aprì le prime strutture sul Mar Rosso e alle Maldive già all'inizio degli anni ’80, spalancando agli italiani l’orizzonte di mete allora sconosciute e trasformando il sogno del viaggio in un’esperienza concreta e condivisibile. Insieme alla sua storica Socia Grazia Benati ha costruito con passione, concretezza e visione un marchio blasonato, fino al sofferto passaggio all’allora Parmatour.
Il suo ricordo resta vivo non solo nell’industria turistica, ma anche nella famiglia. Roberto Cossa era il fratello di Paolo Cossa, socio fondatore e attuale presidente di Borghini e Cossa, e lo zio di Michele Cossa, amministratore selegato. Due fratelli che, in ambiti diversi, hanno contribuito a trasformare il paradigma del turismo italiano: Roberto innovando nel prodotto, Paolo creando negli anni ’70 le prime polizze dedicate a tour operator, intermediari e viaggiatori.
“Ricordiamo Roberto non solo per ciò che ha costruito, ma per l’entusiasmo, la passione e l’esempio che ha lasciato", commenta Michele Cossa, Ad di Borghini e Cossa. "Ci ha insegnato che nel turismo, come nella vita, contano il rispetto delle persone, la parola data e la qualità del lavoro. Resterà - conclude - un punto di riferimento per chiunque creda che il turismo sia prima di tutto un’avventura umana”.