Immagine di sfondo della pagina Il Veneto apre ai Condhotel: via libera alla nuova normativa regionale per diversificare e riqualificare l’offerta turistica
09 luglio 2025


Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato le modifiche alla legge regionale 11/2013 sullo sviluppo e la sostenibilità del turismo, introducendo nel quadro normativo i condhotel, una formula ibrida di ospitalità che integra i servizi alberghieri con spazi abitativi destinati a soggiorni medio-lunghi. La riforma si inserisce nel quadro definito a livello nazionale dal Decreto Sblocca Italia e regolato dal DPCM 13/2018, in vigore dal 21 marzo 2018. Con questo aggiornamento, anche il Veneto potrà ora disciplinare l’avvio di condhotel secondo parametri regionali, aprendo a nuove opportunità di rigenerazione del patrimonio ricettivo esistente.

“Con il riconoscimento dei condhotel la Regione dà una risposta attesa da tempo dal settore – commenta l’Assessore al Turismo Federico Caner –. È un passo importante che ci consente di valorizzare le strutture esistenti senza trasformarle in pura residenza, mantenendo la destinazione turistica e ampliando al contempo le modalità di soggiorno offerte”.
La norma nasce dalla sintesi di due proposte di legge ed è stata approvata come testo unificato. Il suo obiettivo è duplice: riqualificare immobili alberghieri obsoleti e intercettare segmenti di domanda emergenti, interessati a formule più flessibili rispetto al modello alberghiero tradizionale.

“Così come le preferenze dei turisti cambiano rapidamente, anche l’offerta deve evolversi – aggiunge Caner –. I condhotel consentono di combinare i servizi tipici dell’hotellerie con una maggiore autonomia abitativa. Sono ideali per soggiorni prolungati e rappresentano anche una leva finanziaria per modernizzare le strutture esistenti”.
La possibilità di avviare un condhotel sarà comunque subordinata al rispetto dei vincoli urbanistici comunali e alla normativa nazionale vigente. L’iniziativa si inserisce nel contesto di una regione che continua a rappresentare una punta di diamante del turismo italiano, con oltre 2.986 strutture alberghiere attive al 30 aprile 2025 e più di un sesto delle presenze turistiche nazionali concentrate sul territorio.

“Si tratta di un passo avanti strategico – conclude Caner –. Puntiamo a rafforzare la leadership del Veneto anche attraverso strumenti normativi che facilitano la riqualificazione dell’esistente e l’attrazione di nuovi target di viaggiatori, contribuendo alla competitività del sistema e alla creazione di occupazione”.

Cerca