
Il wellness è un prodotto maturo: serve un restyling
Il benessere non è più qualcosa di innovativo. Almeno non come viene presentato oggi. Si tratta infatti di un prodotto ormai maturo che avrebbe bisogno di un restyling. Nel corso di TTG Incontri si è svolto il Forum “Alla ricerca della felicità” che ha affrontato proprio la necessità di rinnovamento dell’offerta in nome della competitività. “Il benessere è ormai un megatrend, destinato in quanto tale a durare nel tempo e a impattare in modo sempre più incisivo sulle abitudini della popolazione – ha dichiarato Domenico Fucigna, presidente TEA (Market Trends e Innovazione) e moderatore del Forum - Si traduce nelle soluzioni più diverse, secondo le aspirazioni di ciascuno: può infatti essere inteso in senso di perfetta forma fisica oppure mentale ma anche come occasione di riscoperta della religiosità o di stacco dalla routine. E il turismo può utilizzare tutte queste sfumature per accrescere la propria offerta”.
Occorre quindi rinnovare, arricchire, integrare il prodotto con attività innovative e soluzioni più contemporanee. Ma il tema è delicato. “Limitarsi ad aggiungere una palestra all'interno di un albergo non significa affatto avere sviluppato un prodotto benessere – sottolinea Giovanna Manzi, ceo del gruppo alberghiero internazionale Best Western - Oggi è necessario fornire le infrastrutture per il wellness ma anche costruirgli intorno un prodotto articolato, spalmato sul territorio”.
Una strada che la Regione Emilia Romagna sta percorrendo con successo, “attraverso azioni di incentivazione in favore delle aziende che hanno introdotto il benessere nella loro offerta”, spiega Andrea Babbi, ad APT Emilia Romagna, il cui obiettivo è fare della regione una vera e propria “wellness valley”.