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09 febbraio 2011

Israele brinda ad un 2010 più che positivo, archiviato con oltre 150.000 arrivi dall’Italia per una crescita del 32% rispetto al 2009.

Israele brinda ad un 2010 più che positivo, archiviato con oltre 150.000 arrivi dall’Italia per una crescita del 32% rispetto al 2009. Un risultato che parte da lontano ed affonda le radici nel robusto ampliamento di operatori italiani impegnati sulla destinazione: “Il nostro obiettivo – ha commentato Tzvi Lotan, direttore Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo – è di continuare nella medesima linea del 2010, accrescendo il numero degli operatori, tanto laici quanto religiosi e raggiungendo una crescita sugli attuali numeri almeno del 10%. E’ fondamentale accrescere l’informazione e la conseguente conoscenza dell’offerta turistica d’Israele nel pubblico italiano. I T.O. hanno cominciato a capire che la destinazione può essere offerta in molteplici forme e tipologie e non solo il tour classico/tradizionale: e così cominciano a programmare. Nel 2011, inoltre, è prevista una crescita di room di ben 3117 camere con un investimento complessivo pari ad euro 500 milioni e la cifra crescerà nel 2012 e nel 2013”.

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