Immagine di sfondo della pagina Israele punta a rilanciare i pellegrinaggi. Sicurezza in primo piano
12 maggio 2015

L’ente del Turismo di Israele, l’ufficio Cei per la Pastorale del Turismo, Tempo libero e Sport e Federviaggio, si sono incontrati a Roma in una tavola rotonda per rilanciare il pellegrinaggio in Terra Santa. Il flusso di pellegrini italiani verso Israele non si è mai interrotto completamente, ma sta dando segnali di forte contrazione. "Israele è una destinazione sicura che aspetta gli italiani e i pellegrinaggi a braccia aperte – ha dichiarato Avital Kotzer Adari, direttrice dell’ente del turismo di Israele in Italia. “ Gli operatori e le agenzie di viaggio che organizzano i pellegrinaggi sono estremamente professionali e pronti per cui sanno far fronte in tempo reale a qualsiasi situazione”.

 

L’ente del Turismo di Israele, l’ufficio Cei per la Pastorale del Turismo, Tempo libero e Sport e Federviaggio, si sono incontrati a Roma in una tavola rotonda per rilanciare il pellegrinaggio in Terra Santa. Il flusso di pellegrini italiani verso Israele non si è mai interrotto completamente, ma sta dando segnali di forte contrazione. "Israele è una destinazione sicura che aspetta gli italiani e i pellegrinaggi a braccia aperte  –  ha dichiarato Avital Kotzer Adari, direttrice dell’ente del turismo di Israele in Italia. “ Gli operatori e le agenzie di viaggio che organizzano i pellegrinaggi sono estremamente professionali e pronti per cui sanno far fronte in tempo reale a qualsiasi situazione”.

A confermare le condizioni di massima sicurezza sulla destinazione è intervenuto Don Mario Lusek:Il turismo religioso è raro che venga perturbato da sentimenti di pessimismo, ci sentiamo dunque di incoraggiare in ogni modo questo genere di viaggi perché le tensioni maggiori oggi non sono certo in Terra Santa. Chi si occupa dell’organizzazione di pellegrinaggi lavora con professionalità per evitare qualsiasi tipo di criticità”.

Francesco Sottosanti, direttore Federviaggio,  ha spezzato  una lancia in favore degli operatori: “Affidarsi ad operatori professionisti è fondamentale - ha detto - perché è un dovere dei tour operator salvaguardare il bene del pellegrino e far viaggiare le persone in tranquillità. Ci stiamo impegnando per chiedere al Ministero degli esteri un linguaggio più semplice, più asciutto, meno allarmante, ed abbiamo provato a proporre anche una sorta di barometro sulla sicurezza territoriale, perché i territori intesi come aree geografiche sono ben diversi dai Paesi”. La direttrice dell'ente  ha sottolineato inoltre l'ampia varietà di offerta della destinazione: "Anche se il turismo religioso rappresenta il 40% dei flussi - spiega -  Israele è una destinazione completa, perfetta anche per il leisure e, negli ultimi anni, offre possibilità di viaggio adatte a budget differenti. Noi, da parte nostra, siamo sempre al fianco degli operatori per promuovere la destinazione con accordi di marketing, seminari, fiere, cerchiamo di essere presenti in tutta Italia da Nord a Sud, per essere sempre mano nella mano con to e adv ".

Tancredi Turiano

Cerca