
06 dicembre 2010
Italia, cresce del 35% l'incoming dalla Russia
Nella prima metà dell’anno i flussi di cittadini russi verso l’Italia a scopo turistico sono aumentati ben del 35 per cento, rispetto al 2009. L
Nella prima metà dell’anno i flussi di cittadini russi verso l’Italia a scopo turistico sono aumentati ben del 35 per cento, rispetto al 2009. L’Italia si conferma la prima destinazione del turismo culturale per la Russia e la quinta destinazione dei viaggiatori russi dopo Turchia, Egitto, Cina e Finlandia. Tenendo conto che le prime tre non prevedono l’obbligo del visto e che la Finlandia è una “destinazione di prossimità”, l’Italia si può considerare meta turistica preferita dei cittadini russi, con notevoli prospettive di crescita. Va rilevato che, grazie all'importante lavoro svolto dal governo italiano sulla base del nuovo Codice visti, in vigore da aprile, le autorità consolari italiane ora rilasciano anche ai turisti russi i visti di validità semestrale o annuale destinati a chi ha già richiesto in passato un visto per l’Italia (i cosiddetti visti “bona fide”). Si tratta di un provvedimento volto a fidelizzare il turista russo e a favorire l’incremento dei flussi, in attesa che la problematica dei visti sia risolta a livello europeo. Ulteriori altri fattori incentivanti sono alla base del sostenuto incremento dei flussi turistici russi verso l'Italia, tra i quali l’aumento dei collegamenti aerei diretti e l'inserimento di nuove destinazioni italiane nelle rotte, l’istituzione da parte del Ministero del Turismo italiano di un servizio telefonico di assistenza al turista anche in lingua russa (Easy Italia), l'intensa attività promozionale ed i continui scambi sia a livello istituzionale che tra gli operatori turistici.