Immagine di sfondo della pagina Italia prima in Europa per capacità alberghiera: oltre 1,1 milioni di camere
28 novembre 2025

L’Italia conferma il proprio primato in Europa per capacità alberghiera, con 32.943 hotel, 1,1 milioni di camere e 2,3 milioni di posti letto. È quanto emerge dal X Rapporto sul sistema alberghiero e turistico ricettivo italiano, realizzato da Federalberghi, che ne ha pubblicato una breve anteprima.

La fotografia del settore evidenzia una forte evoluzione: la categoria più numerosa è oggi quella media, ovvero 3 stelle e RTA, con 18.182 strutture (55,2% dell’offerta). Seguono i 4 e 5 stelle (22,5%) e i 1 e 2 stelle (22,3%). Nel 2000 la situazione era opposta: gli hotel 1 e 2 stelle rappresentavano quasi la metà dell’offerta, mentre i 4 e 5 stelle erano solo l’8,5%. Parallelamente, la dimensione media degli alberghi è aumentata, passando da 37,6 a 69,3 letti per struttura tra il 1980 e il 2024.

La distribuzione geografica mostra una predominanza del Nord Italia, con il 58,2% degli hotel e il 51% dei posti letto. Tra le regioni più fornite in numero di strutture figurano Trentino-Alto Adige (5.380), Emilia-Romagna (4.074) e Veneto (3.133). In termini di camere, guida la classifica l’Emilia-Romagna (141.578), seguita da Trentino-Alto Adige, Veneto e Lazio. Nel Sud e nelle isole gli hotel sono meno numerosi ma più grandi: in Calabria la dimensione media è di 119,6 posti letto, in Sardegna 108,6 e in Puglia 100,2.

Nel 2024 sono state registrate 283,9 milioni di notti in albergo (+3,1% rispetto all’anno precedente) e 96,4 milioni di arrivi (+2,9%). La maggioranza delle presenze riguarda i turisti stranieri: 48,9 milioni di arrivi e 149,2 milioni di presenze, mentre gli italiani registrano un lieve calo, con 47,5 milioni di arrivi e 134,7 milioni di presenze.

«Il quadro che emerge ci mostra un sistema che tiene – commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi –. La capacità ricettiva italiana è leader in Europa, con strutture che hanno saputo riqualificarsi per offrire un’offerta competitiva e fidelizzante. Nonostante gli ostacoli internazionali e l’aumento del costo della vita, ogni crescita è significativa e dimostra la resilienza del turismo italiano. Continuiamo a fare ciò che ci caratterizza e vigiliamo sul futuro».

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