Italian Hotel Monitor: nel secondo trimestre 2025 crescono occupancy e tariffe medie
Il settore alberghiero italiano registra nel secondo trimestre 2025 un aumento dell’occupazione camere e delle tariffe medie, trainato da un turismo leisure internazionale e un business travel in ripresa.
Prosegue il trend positivo per l’industria alberghiera italiana, con un secondo trimestre 2025 caratterizzato da un incremento sia dell’occupazione camere sia delle tariffe medie. A trainare la domanda, oltre al turismo leisure europeo ed extraeuropeo, anche la buona tenuta del business travel. A influenzare positivamente i risultati è stato anche un calendario ricco di festività e ponti, tra Pasqua, 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno.
Secondo i dati diffusi da Italian Hotel Monitor, report elaborato da Trademark Italia che analizza mensilmente le performance alberghiere delle 39 principali città italiane, nel secondo trimestre del 2025 l'occupazione media delle camere è cresciuta di 1,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre l'Average Daily Rate (ADR) ha segnato un aumento del 5,6%, con picchi superiori al 10% in alcune città. Il confronto con il 2023 evidenzia un incremento complessivo dei prezzi medi superiore al 15%.
L’andamento si conferma positivo in tutte le fasce ricettive. Il segmento luxury registra una crescita di 2,1 punti nella Room Occupancy e un incremento del 2% nelle tariffe medie. Anche l’upscale migliora, con un +0,6 punti in occupazione e un +5,8% in ADR. Il midscale, infine, segna un +1,7 punti percentuali nella Room Occupancy e un +5,7% nei prezzi medi. Sui 39 centri monitorati, solo uno non raggiunge la soglia del 60% di occupazione camere. In venti città i tassi superano il 70%, mentre in quattro il livello supera l'80%: Bologna (82,4%), Roma (82,0%), Milano (81,0%) e Firenze (80,6%).
Per quanto riguarda il prezzo medio camera, Venezia mantiene la leadership con una tariffa di 264,78 euro, segnando un +1,4% rispetto al 2024. Seguono Firenze con 230,58 euro (+1,1%), Milano con 227,12 euro (+8,0%) e Roma con 209,54 euro (+8,5%). Le crescite più significative si registrano a Taranto, che segna un +12,9%, a Trieste con +10,6% e a Perugia con +10,1%. Nel dettaglio delle singole categorie, si evidenziano in particolare le performance degli hotel midscale di Perugia (+14,2%) e di Genova (+13,7%), mentre nel segmento upscale emergono Bolzano (+12,7%) e ancora Trieste (+11,3%).