Immagine di sfondo della pagina L’Aeroporto di Genova si prepara al futuro
25 gennaio 2021

Un ulteriore passo avanti per l’ampliamento e l’ammodernamento del terminal passeggeri del “Cristoforo Colombo” è stato compiuto pochi giorni fa dal Consiglio di Amministrazione di Aeroporto di Genova SpA, che ha deliberato l’assegnazione dei lavori all’associazione temporanea di imprese tra il Consorzio Integra e Ceisis, entrambe genovesi. La decisione è arrivata all’indomani dell’approvazione del bilancio regionale, che prevede un finanziamento di 5 milioni per la riqualificazione dello scalo.

Lo scorso agosto l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile aveva approvato il progetto definitivo, atto seguito pochi giorni dopo dalla pubblicazione del bando di gara. Nei mesi scorsi si era già conclusa la fase propedeutica della preparazione dell’area che ospiterà il nuovo blocco dell’aerostazione e pertanto i lavori potranno prendere il via nel 2021 e dovrebbero essere ultimati in 36 mesi. La spesa complessiva per la realizzazione dell’opera sarà di circa 20 milioni di euro, al lordo dei ribassi di gara. Di questi, 11,3 milioni saranno fiananziati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

Il progetto di ampliamento prevede la realizzazione sul lato est dell’attuale aerostazione di un nuovo fabbricato di circa 5.500 mq su tre livelli e il restyling dell’edifcio esistente, con particolare riferimento all’area accettazione e imbarchi, ed un nuovo impianto di smistamento bagagli. L’obiettivo è aumentare la capacità dell’aerostazione rispetto al traffico passeggeri attuale e futuro, migliorandola nel contempo dal punto di vista funzionale e qualitativo. La progettazione era stata affidata il 9 settembre 2019 ed era partita sotto i migliori auspici. Infatti il trend dello scalo genovese era molto positivo fino all’inizio della pandemia: nel 2018 è stato il primo aeroporto per crescita in Italia con un +16,5% di passeggeri e nel 2019 ha superato per la prima volta nella sua storia la quota di 1,5 milioni di passeggeri con un tasso di crescita del 5,5% rispetto al 2018, superiore al 4% della media nazionale.

Invece il 2020, come dappertutto, si è rivelato un anno tragico: fra gennaio e novembre soltanto 385.084 i passeggeri movimentati nello scalo genovese, con una diminuzione dell’73,4% rispetto allo stesso periodo del 2019, un calo leggermente superiore rispetto al totale degli aeroporti italiani, che si è attestato su un -71,6%.

Ciò nonostante, durante l’anno appena concluso la compagnia Volotea a Genova ha operato sulle sue dieci rotte più di 1500 voli e trasportato oltre 192.700 passeggeri, registrando un tasso di puntualità del 92,2%, con un incremento di 6,7 punti rispetto al 2019. Mentre l’abilità di adattare il suo network focalizzandosi sulle rotte domestiche, le ha consentito di ridurre solo del 9% gli operativi rispetto all’anno precedente. In particolare nella scorsa stagione estiva, a Genova è stata la prima compagnia per volume di posti in vendita (77.260) e di voli operati (570), mentre durante le festività natalizie ha confermato un focus sulle rotte per Cagliari, Catania, Napoli, Palermo, Lamezia Terme e Parigi, quest’ultima novità dell’anno 2020.

Guardando all’immediato futuro, in virtù di un consistente rinnovo della sua flotta, già nel 2021 faranno base a Genova i nuovi Airbus A319, i quali consentiranno al vettore di aumentare la propria capacità di trasporto del 25% su ogni volo e di offrire un’esperienza di viaggio ancora più comoda e confortevole. Una decisione strategica che, a quattro anni dall’inaugurazione della base genovese, consentirà alla compagnia di raggiungere, grazie a questo aeromobile, destinazioni ancora più lontane, in quanto l’A319  ha un raggio di volo di 3500 km, mille in più rispetto agli attuali B717. 

Inoltre gli A319 sono dotati di tecnologie eco-friendly con numerosi benefici per l’ambiente: producono meno emissioni di gas serra, sono meno rumorosi e bruciano il 12% in meno di carburante. Sono inoltre dotati di filtri ospedalieri dell’aria che trattengono il 99,97% di particelle come virus e batteri, incrementando considerevolmente l’igiene a bordo.

Paolo Gassani

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