
L’Alto Casertano si promuove. La prima guida all’ospitalità
Una zona poco conosciuta ma ricca di risorse, che ha attirato investimenti nel turismo rurale ed enogastronomico, che offre borghi montani, piccoli capolavori artistici e prodotti tipici di gran livello. E’ l’Alto Casertano, 41 Comuni in provincia di Caserta, che guardano con attenzione alla realizzazione di un turismo di qualità. Motore di tutto questo è il Gal (Gruppo Azione locale), coordinatore Pietro Cappella, che attuando programmi targati Comunità Europea punta a sviluppare il turismo e a realizzare un vero e proprio marchio d’area. "Uno sviluppo che ha già fatto registrare nuovi posti di lavoro – ha rimarcato Cappella presentando l’area in un incontro romano di degustazione di sapori tipici – e ha fatto aumentare i turisti nel 2007 di circa il 10%.” Tappa importante di questo percorso è la realizzazione di una guida, curata da dai giornalisti Fabio Turchetti e Marco Rieggia, che ha saputo valorizzare le ricchezze dei vari comuni coinvolti e censire la vasta e varia ricettività offerta dal territorio - agriturismi, fattorie, B&B, risoranti- e ancora botteghe artigiane e aziende produttrici locali. Per saperne di più www.altocasertano.it