Immagine di sfondo della pagina L’avanzata della Polonia
22 ottobre 2024


L’Ente Nazionale Polacco per il Turismo continua a promuovere il ricco patrimonio storico-culturale e un’offerta turistica sempre più eterogenea e di alto livello, puntando su innovazione, rispetto per la tradizione e riconnessione profonda con la natura. “Un viaggio in Polonia è un’opportunità unica per rigenerarsi, rilassarsi e riscoprire il piacere della lentezza – afferma la direttrice Barbara Minczewa ha raccontato a Turismo&Attualità piani e strategie futuri dell’ente.

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Com’è il trend dei viaggiatori italiani per la Polonia?
Gli ultimi dati sul mercato italiano, che fanno riferimento alla prima metà del 2024, mostrano un trend in decisa crescita, pur trattandosi di dati al momento ancora parziali, mancando i numeri dell’estate. Sono stati infatti 320.000 gli italiani che hanno raggiunto la Polonia tra gennaio e giugno 2024, per una spesa complessiva di 206 milioni di euro. Questo significa che rispetto allo stesso periodo dello scorso anno siamo ancora in crescita, dopo aver ampiamente superato già due anni fa l’anno 2019. Ora è tempo di capire se è una crescita ancora guidata dal turismo individuale o si è ripreso anche il turismo organizzato. Da una prima stima gli operatori vedono un trend positivo, per cui il mercato italiano non ha subito particolari variazioni.

Su quali target di clientela punterete maggiormente per stimolare ulteriormente gli arrivi?
Bisogna sottolineare che il b2c per noi resta un canale sempre molto forte ma grazie ai più di 80 collegamenti diretti il viaggiatore individuale è sempre più in crescita. Questa fetta di mercato in particolare è interessata a prodotti meno convenzionali, va alla ricerca di esperienze e attività uniche; stiamo quindi finalmente uscendo dal cliché della Polonia vecchio stile, per promuovere un paese moderno e sviluppato anche nella sostenibilità. Grazie ai collegamenti diretti dall’Italia infatti sta crescendo sempre più Varsavia insieme ad alcune città più piccole come Lublino, Postdam e Danzica. Per il turismo organizzato rimane invece molto forte il tema religioso e i pellegrinaggi, in generale i gruppi però oggi sono più piccoli e anche in questo caso focalizzati su prodotti di nicchia, su esperienze particolari difficili da organizzare autonomamente, come il giro dei laghi della Masuria o il tour dei castelli.

Nel 2025 sono previsti progetti dedicati alle agenzie di viaggio?
Intendiamo ampliare la comunicazione al trade e rafforzare il rapporto con le agenzie del sud Italia. Siamo infatti molto presenti al nord, dal Veneto alla Lombardia, e nel Lazio, dove c’è l’ufficio dell’ente, ma oggi stiamo riscontrando anche un bel coinvolgimento del meridione che consolideremo con un workshop aeroportuale. Stiamo valutando inoltre la nostra partecipazione alla BTM di Bari ed abbiamo già progettato varie presentazioni, workshop e incontri con agenzie e tour operator meridionali. L’idea è di rafforzare anche il supporto ai dmc locali ma anche al reparto mice, che sta lavorando molto bene.

La Polonia quindi è anche una destinazione business?
Assolutamente si. La Polonia è finalmente pronta ad accogliere un turismo incentive e congressuale di alto livello, grazie ad un rapporto qualità prezzo altissimo e un’offerta varia intorno al business. In particolare Cracovia ha ospitato l’evento del mondo mice ICCA e da quel momento ha ricevuto una forte spinta sotto questo punto di vista; oggi viene definita come una delle migliori destinazioni per il turismo mice in Europa. Non dimentichiamo però Varsavia e Poznan, Breslavia e Danzica ed infine la new entry Lodz, che accoglie un turismo di nicchia alla ricerca della Polonia più avanguardista.

Ci racconta qualche esperienza imperdibile che vale un viaggio in Polonia?
Visto che siamo a ridosso della stagione inizierei citando i Mercatini di Natale di Breslavia, città più importante della Bassa Slesia, la regione famosa per i castelli. Consiglio di unire l’esplorazione di questi gioielli alla visita dei siti Unesco della destinazione ma anche delle ex miniere, che riportano alla luce atmosfere di un intero mondo sotterraneo. Per gli amanti del relax la Polonia offre terme di livello, mentre per chi preferisce scoprire un paese attraverso i suoi sapori è imperdibile, sempre in Bassa Slesia o nella regione di Cracovia, il tour dei vigneti, oggi industria in grande crescita nonostante le produzioni restino a livello locale, con romantiche degustazioni al tramonto. Anche Lublino è una città perfetta per gli amanti dell’enogastronomia unita alla sostenibilità, con un’ampia scelta di prodotti locali; la destinazione offre un’esperienza all’insegna della genuinità e dell’ospitalità vecchio stile. La Podlachia infine è perfetta per chi ama la natura ed è alla continua ricerca di esperienze multiculturali; gli usi e i costumi sono influenzati infatti dai popoli confinanti.

Eleonora David

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