L'Egitto si prepara alla ripresa
Prove tecniche di ripartenza. L'Egitto prova a guardare al futuro e si prepara al rilancio della destinazione appena l'emergenza coronavirus allenterà la pressione sui bacini europei che rappresentano da sempre una buona fetta di incoming egiziano.
Il Governo del Cairo ha acceso i riflettori sulla sicurezza dei clienti, hotel e resort in tutto il paese stanno, infatti, subendo un processo obbligatorio di sanificazione e disinfezione sotto la supervisione del Ministero del Turismo e delle Antichità in coordinamento con l'Associazione degli hotel egiziani.
Il Ministero ha impartito istruzioni per chiudere tutti i ristoranti, le piscine, i locali notturni e le spa in tutti gli hotel, mantenendo i servizi limitati agli ospiti interni e riducendo del 50% la presenza giornaliera dei lavoratori negli hotel.
Hotel in quattro governatorati turistici, Luxor, Aswan, Mar Rosso e Sinai del Sud non possono ricevere nuovi ospiti, se non diversamente indicato, mentre il tasso di occupazione negli hotel nel resto dei governatorati è limitato al 25%. Per quanto riguarda i musei e i siti archeologici di tutto l'Egitto, sono stati chiusi dal 23 marzo 2020, fino a nuovo avviso, e durante questo periodo si sta svolgendo un accurato processo di sanificazione e disinfezione.
Nulla è lasciato al caso, dunque, il paese si sta muovendo anche per sostenere l'economia turistica messa a dura prova dalla pandemia in corso. Il presidente Abdel Fattah El-Sisi preso diverse iniziative a sostegno del settore che comprendono la riduzione dell'imposta immobiliare sugli hotel e gli stabilimenti turistici per sei mesi. Il pagamento di tutte le quote relative agli esercizi turistici e alberghieri deve essere posticipato di tre mesi senza multe o indennità.
Il presidente, inoltre, ha chiesto alla Central Bank of Egypt di offrire alle strutture turistiche fondi a basso interesse, in particolare per il pagamento degli stipendi dei dipendenti. Le direttive del presidente includono anche il periodo di sospensione per migliorare le infrastrutture delle strutture turistiche al fine di essere pronti a ricevere egiziani e turisti non appena questa situazione si sarà attenuata. Nello stesso contesto, il Gabinetto egiziano ha annunciato l'approvazione di un piano di riprogrammazione e differimento di sei mesi sui pagamenti di utilità (elettricità, acqua e gas) per gli stabilimenti turistici e le compagnie aeree private. I pagamenti iniziano a partire da ottobre 2020.
Inoltre, la Banca centrale d'Egitto (CBE) ha lanciato un'iniziativa di finanziamento di 50 miliardi di EGP per sostenere il turismo, riducendo il tasso di interesse su di esso dal 10% all'8%, parte di questa iniziativa è destinata al pagamento di stipendi e spese operative.
Il Ministero del Turismo e delle Antichità, infine ha lanciato una campagna online sui suoi siti Web e piattaforme di social media con il titolo "Experience Egypt from Home", pubblicando tour virtuali e visite guidate all'interno di alcuni dei musei e siti archeologici egiziani ogni giorno alle 20:00.