L'incoming del Mappamondo, risultati positivi.Alla ricerca di nuovi mercati

A gonfie vele il settore incoming dei Viaggi del Mappamondo. “ Siamo tornati ai livelli di due anni fa e abbiamo riscontrato un incremento del 50% - afferma con soddisfazione Andrea Mele, amministratore delegato e presidente del tour operator romano.Come ci spieghiamo questi risultati ? Pensiamo che al 50% dipenda dall'azienda, da come lavora, e per l'altro 50% ha senz'altro influito il calo dell'euro, favorendo per esempio il mercato australiano. I nostri mercati principali al momento sono Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Canada, India, mercato difficile e complesso nel quale da due anni siamo ben inseriti anche con un nostro ufficio di rappresentanza, e Dubai, con l'intenzione a raggiungere un po' tutti i paesi del Golfo, Oman,Qatar, Arabia Saudita. Stiamo inoltre lavorando su mercati nuovi ed emergenti, ma non quelli sempre richiamati come Cina, Brasile ecc, ma Indonesia, Singapore, Malesia Thailandia, e anche la Turchia, dove ci sono molte potenzialità da incanalare viaggiatori nel turismo organizzato individuale di livello medio alto.”Sul fronte prodotto-interviene la responsabile incoming Marina Fiormonti- offriamo in primis l'Italia classica perchè è la prima richiesta che riceviamo, quindi alta specializzazione sulle città d'arte. Vorremmo proporre anche qualcosa di inedito e personalizzato e in questo ci aiutano i repetear pronti a scoprire anche l'Italia minore e i nostri gioielli . Abbiamo avuto grandi soddisfazioni da un gruppo di alto livello proveniente dall'Uzbekistan che ha goduto delle bellezze dell'Argentario e dintorni”.