
L’Unesco promuove quattro nuovi Patrimoni dell’Umanità in Giordania
L’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo dell’educazione, della scienza e della cultura, ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità quattro nuovi siti del paese: le riserve naturali di Dana, Al Azraq, Al Mujib e il deserto del Wadi Rum.Quattro capolavori della natura che testimoniano la ricchezza del territorio giordano. La decisione dell’Unesco premia gli sforzi compiuti dal Ministero dell’Ambiente di Amman per preservare il patrimonio ecologico e la biodiversità del paese. L’obiettivo delle numerose campagne governative promosse negli ultimi anni punta inoltre a sensibilizzare le nuove generazioni verso un maggiore rispetto per l’ambiente.“Il ministero e tutte le autorità competenti stanno inoltre lavorando per fare in modo che altri siti del paese vengano accolti sotto l’egida dell’Unesco- ha commentato Fares Juneidi, segretario generale del Ministero dell’Ambiente di Amman. La riserva di Dana, situata nella regione centro-settentrionale di Tafilah, è il più importante parco naturale della Giordania. L’area si caratterizza per la presenza di numerose specie animali e vegetali endemiche, alcune delle quali a rischio di estinzione. Ad un centinaio di chilometri da Amman, in direzione est, si trova invece la riserva di Al Azraq, bellissima parentesi di verde incastonata nel deserto di basalto. Il Wadi Mujib è invece la riserva naturale più “depressa” del pianeta, situata a ridosso delle formazioni rocciose nella regione orientale del Mar Morto. La sua particolare posizione geografica ha permesso lo sviluppo di una vegetazione dalle caratteristiche naturali uniche al mondo.Il Wadi Rum è invece uno dei siti più conosciuti della Giordania. Un paesaggio desertico caratterizzato da imponenti formazioni rocciose, che raggiungono anche i 1750 metri di altezza in un intrecciarsi suggestivo di spazi e colori.La Giordania vanta infine altri tre Patrimoni dell’Umanità Unesco: la stupenda città di Petra; il castello omayyade di Qasr Amra; e infine Umm al Rassas, sito archeologico famoso per le sue rovine di epoca romana e bizantina.