
La Giordania resta una meta turistica sicura
Il settore turistico giordano, tenendo accuratamente sotto controllo gli sviluppi politici della regione, vuole rassicurare i propri partner internazionali sul fatto che il Regno Hashemita resta una destinazione assolutamente sicura.
Il settore turistico giordano, tenendo accuratamente sotto controllo gli sviluppi politici della regione, vuole rassicurare i propri partner internazionali sul fatto che il Regno Hashemita resta una destinazione assolutamente sicura. L’allerta del settore è stata sollecitata dalle notizie internazionali riguardanti le agitazioni in Tunisia ed Egitto che sembra abbiano creato timori tra i viaggiatori stranieri diretti verso la regione. Il Ministro del Turismo e delle Antichità di Giordania ha dichiarato che si stanno conducendo i necessari sforzi per chiarire la situazione e dimostrare che il Regno, parte integrante del Medio Oriente, rimane una destinazione molto sicura. Il Jordan Tourism Board (JTB) ha emesso una dichiarazione attraverso la voce di Nayef Al-Fayez, direttore generale del JTB, con cui rifiuta qualsiasi collegamento con i recenti fatti occorsi in Egitto e Tunisia, sottolineando altresì la lunga ed affidabile fama di “oasi di stabilità” riconosciuta al Regno Hashemita nonostante le “turbolenze” della regione. “I turisti di tutto il mondo continuano a godere degli inestimabili ed innumerevoli tesori della Giordania – ha affermato Nayef Al-Fayez - così come della sua ospitalità unica e riconosciuta a livello internazionale”. Al-Fayez ha, inoltre, criticato ogni tentativo di collegare il progresso delle riforme democratiche giordane con il “malcontento politico” di Egitto e Tunisia ribadendo che la Giordania resta un paese moderno, che ha attraversato numerose fasi di riforma, avviate da Sua Maestà il Re Abdullah II sin da quando egli ha assunto i poteri conferitigli dalla costituzione. Il presidente della Jordan Hotel Association (JHA) Michel Nazzal ha espresso sconcerto per tutti gli stereotipi che continuano ad essere associati a quest’area del mondo e che potrebbero spaventare i turisti ed esser causa di ingiustificate cancellazioni. Nazzal ha poi aggiunto che la Giordania resta una destinazione sicura per i turisti e che alcuni tour operator hanno addirittura riprotetto i propri clienti diretti verso altre destinazioni, proprio in Giordania.
Bisogna, infine, ricordare che il settore turistico in Giordania ha mostrato una crescita impressionante nello scorso anno: nel2010 gli arrivi totali sono aumentati di quasi il 20% rispetto al 2009, portando a 4,6 milioni il numero dei visitatori che hanno pernottato nel Regno.