La Grecia punta sulla gastronomia
“Il turismo in Grecia è il settore più importante dell’intera economia, rappresentando il 25% del PIL – afferma con decisione Angela Gerekou, presidente dell’Ente Nazionale Ellenico per il Turismo – siamo una destinazione che trasmette estrema tranquillità e sicurezza, ed è dunque per questo che molti viaggiatori post-pandemici hanno scelto la Grecia nel 2022, un anno straordinario che per noi ha rappresentato un nuovo inizio, con numeri quasi all’altezza di quelli del 2019”. Si parla di circa 1,2mln di visitatori, che Visit Greece vuole far crescere ancora.
“La sostenibilità è uno dei nostri primi obiettivi – commenta Gerekou – vogliamo promuovere lo slow tourism e il turismo tematico al fine di prolungare il più possibile la stagionalità della Grecia, onde evitare il fenomeno dell’over tourism”. Grecia anche d’inverno dunque, con proposte di city break classiche come Atene o Salonicco, ma anche città meno conosciute ma ricchissime di cultura come Patrasso o Heraklion sull’isola di Creta.
Altro grande obiettivo della promozione dell’Ente Nazionale Ellenico per il Turismo è l’unione del turismo con la gastronomia greca: “Abbiamo deciso di spingere il turismo gastronomico perché la ricchezza della nostra cultura passa anche da un’ottima cucina mediterranea e dunque molto simile a quella italiana – conclude la presidente.
Destinazione gastronomica per eccellenza sono senza dubbio le Cicladi, isole che propongono piatti tipici deliziosi, ed in particolare Milos, che propone una cucina davvero particolare: “Dalle frittelle di zucchine alle uova strapazzate, molti piatti sono simili a quelli italiani – racconta lo chef Vassillis Papikinos. “Trovo tante affinità con i piatti della cucina siciliana in particolare, da cui traggo costantemente ispirazione – chiosa chef Georgia Koutsoukou.