
La Iata si associa alla Flight Safety Foundation per ovviare alla carenza di piloti
La Iata e la Flight Safety Foundation (FSF), organizzazione fondata negli Stati Uniti, hanno annunciato una nuova associazione per affrontare la carenza globale di piloti, di ingegneri e di personale qualificato addetto alla manutenzione. Con efficacia immediata, la FSF si assocerà alla Training and Qualification Initiative (ITQI) della Iata, avviata a dicembre 2007, per esaminare la carenza di personale qualificato e sviluppare un piano ed una strategia. Unendosi all’Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (ICAO) ed alle altre principali organizzazioni interessate del settore, la FSF si assocerà al consiglio direttivo e parteciperà alla gestione ed ai progetti del gruppo ITQI. “Diamo il benvenuto alla Flight Safety Foundation nel gruppo ITQI, certi che la sua competenza ci aiuterà ad affrontare questo problema in tutte le aree del settore dell’aviazione. Un approccio di gruppo è fondamentale per accrescere la consapevolezza riguardo a questa carenza, aumentare la capacità di formazione ed agire energicamente per sviluppare standard globali”, ha dichiarato Giovanni Bisignani, direttore generale e amministratore delegato della Iata. Questa partnership è stata annunciata in occasione del Forum della Iata di Madrid , nel corso del quale circa 800 responsabili operativi hanno affrontato le principali priorità dell’aviazione come la sicurezza, la prevenzione e l’ambiente. Si prevede che la flotta globale delle compagnie aeree crescerà di 17.000 aeromobili entro il 2020 e che, se non si porrà rimedio alla situazione attuale, il settore aereo si troverà ad affrontare una carenza di oltre 42.000 piloti.