La Repubblica Dominicana e gli aiuti a Haiti
Il terremoto che ha sconvolto Haiti ha immediatamente mobilitato la vicina Repubblica Dominicana intervenuta a sostegno della popolazione. “”Siamo un paese povero ma nonostante questo siamo intervenuti con i mezzi a nostra disposizione- ha dichiarato Natacha Sànchez, Console Generale della Repubblica Dominicana in Italia durante un incontro con la stampa nazionale questa mattina “Abbiamo messo a disposizione le nostre strutture ospedaliere e aperto le frontiere per agevolare il transito dei feriti oltre che degli aiuti stessi”. E’ stata anche organizzata una maratona televisiva che ha raccolto, in una giornata, 55 milioni di pesos, pari a 1 milione di euro circa, a favore delle associazioni impegnate nei lavori di soccorso. “In questo momento la priorità sono il cibo e il recupero totale dei dispersi- ha continato il console . “Subito dopo bisognerà pensare alla ricostruzione”. L’impegno nei confronti di Haiti, riconosciuto anche dal Presidente haitiano René Prevàl e dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, non impedisce alla Repubblica Dominicana di continuare a sostenere la sua prima industria, quella turistica. “E’ stato giusto e importante il nostro intervento ad Haiti ma ovviamente noi restiamo una destinazione turistica che deve andare avanti- ha detto Neyda A. Garcia Castillo, direttrice dell’Ufficio del Turismo in Italia “ Non ho dati su cancellazioni da parte degli italiani ma certamente posso confermare che si tratta del mercato europeo che più si è spaventato da quanto accaduto. Sono numerose le telefonate che riceviamo da parte di chi richiede informazioni. Mi sento di rassicurare tutti: in Repubblica Dominicana non è cambiato nulla”. Nel 2009 sono stati 121.300 gli italiani in vacanza nel paese, il 9% in meno rispetto al 2008. Solo nel mese di dicembre 13mila.