La Rioja, una Spagna inedita
Nella settimana della Rioja la regione spagnola si presenta in Italia. Storia, cultura ed enogastronomia.
Storia cultura ed enogastronomia, La Rioja, la regione più piccola della Spagna, punta forte sul turismo e chiude la settimana di promozione a Roma presentando al trade i punti forza di una destinazione ancora poco conosciuta ma dall’alto potenziale.
“Stiamo crescendo – le parole di Leonor Gonzales Menorca, consejera Desarollo Economico e Innovacion del Gobierno de La Rioja - i dati ufficiali parlano di circa 1800 arrivi italiani sul fronte leisure mentre il totale, se consideriamo il traffico business raggiunge e supera quota 40.000 ma sono numeri che vogliamo incrementare”. Situata a circa tre ore di viaggio da Madrid verso i Paesi Baschi, la regione è facilmente raggiungibile sia da nord che da sud: “Dalla capitale siamo collegati con treni e bus per Logrono – prosegue Gonzales Menorca – ma il modo più veloce è con trasferimenti da Bilbao che dista circa un’ora dal nostro capolouogo e che rappresenta la porta d’ingresso ideale per visitare la regione”. Un territorio circoscritto ma ricco di attrazioni, a cominciare dal vino, il vero padrone della valle dell’Ebro: “Ogni anno centinaia di cantine aprono i battenti ai visitatori e la regione offre oltre mille programmi legati al vino ed alle sue declinazioni, con visite ai vigneti, degustazioni, vinoterapia ed attività per le famiglie con i bambini”.
Ma La Rioja è anche storia e cultura: “Siamo la culla della lingua spagnola – chiosa la consejera – ed abbiamo tracce di insediamenti antichi come il villaggio celtiberico di Contrebia Leukade e la Grotta a Santa Eulalia Somera oltre a siti di famose leggende mediavali come la battaglia di Clavijo”. La regione, inoltre, famosa per il Monanstero di Santa Maria la Real de Najera è situata all’interno del Cammino di Santiago: “A Logrono convergono il Cammino francese, che proviene dai Pirenei passando dalla Navarra e dall’Aragona e l’itinerario di Ebro, che dal Mediterraneo segue l’antica strada romana tra Terragona ed Astorga passando per le nostre città di Alfaro, Calahorra e Varea”.
Una freccia in più, dunque, per la Spagna i cui indicatori appaiono positivi: “L’Italia rappresenta il nostro quarto mercato di riferimento – il commento di Jorge Rubio, direttore dell’Ufficio spagnolo del turismo di Roma – nel 2017 abbiamo registrato una crescita del 6% di arrivi azzurri con un aumento del 6,9% relativa alle entrate”. Pronto, intanto, un nuovo programma formativo per gli adv: “Entro la fine dell’anno – conclude il direttore – metteremo online un nuovo ciclo di webinar per gli agenti di viaggio e per il futuro abbiamo in calendario diverse attività sia per il trade sia per la clientela finale”. Giuseppe Focone