Lab Travel Euphemia si racconta: presente e futuro tra numeri e novità
Il Gruppo Lab Travel traccia il bilancio dell’ultimo anno, annuncia le novità in arrivo e analizza le prospettive che si delineano per la distribuzione turistica, alla luce delle trasformazioni e delle sfide in atto nel mercato.
Sempre più concentrato sul leisure, “Il volume d’affari di Euphemia del 2024 si attesta su 62 mln di euro, in crescita del 7% sul 2023. Quest’anno la crescita è reale, i prezzi si sono livellati, a differenza dell’esorbitante salto del 67% del 2023 rispetto al pre covid, dato dall’oscillamento dei prezzi e dall’ingresso di molti nuovi personal voyager – dichiara Giulia Barroero, ad Lab Travel – Nel 2025 ci aspettiamo un incremento del 10%”.
Liberta, possibilità di lavorare da casa o di approfittare di una delle filiali che il gruppo mette a disposizione e 42 persone di supporto: queste le opportunità offerte dal modello Euphemia; anche i Personal Voyager si distinguono quindi dagli altri consulenti di viaggio per alcune peculiarità specifiche. Con 142 Personal Voyager e 42 dipendenti nella sede di Cuneo, Euphemia conferma dunque il suo successo. L’obiettivo entro il prossimo anno è di arrivare a 150/160 personal voyager: “Puntiamo ad una crescita sostenibile, per garantire sempre un’assistenza completa e di alto livello – afferma Ezio Barroero, presidente Lab Travel – in questo senso puntiamo molto sull’informazione per comunicare ciò che facciamo. Negli ultimi anni infatti tutti i consulenti sono arrivati dal passaparola”.
“Sappiamo che il futuro è l’online, ma la nostra è una nicchia fatta di umanità che punta sempre più a migliorare la relazione con il cliente – afferma Michele Zucchi, ad Euphemia – abbiamo iniziato tempo fa un processo difficile per creare un’azienda che venga scelta da un bravo agente di viaggi. Per essere vincenti con questa formula abbiamo bisogno di reparti altamente qualificati, dalla contabilità alla biglietteria, per noi un asset fondamentale. Euphemia si prende cura delle complessità, lasciando che il consulente si concentri sulla parte creativa”. Il gruppo è dunque alla ricerca di titolari stanchi di dedicarsi ad attività che non siano la vendita di viaggi in senso stretto, per cui gestire le preoccupazioni quotidiane, ma anche di banconisti pronti a muoversi da soli. Nasce da qui l’idea che l’agenzia fisica sia destinata a diventare un luogo d’incontro ma anche di rappresentanza.
Costante l’impegno anche dal punto di vista formativo, soprattutto per i dipendenti della sede di Cuneo, sempre aggiornati per agevolare il lavoro del personal voyager.
Eleonora David