Lazio Active, il turismo sportivo della Regione
Guida Lazio Active.
Presentata la Guida Lazio Active, la guida agli sport nella natura di Stefano Ardito e Natalino Russo, che raccoglie in un’unica pubblicazione tutto ciò che riguarda il turismo sportivo nella Regione Lazio. Il volume, in italiano e inglese, illustra nel dettaglio, su iniziativa di Unioncamere Lazio e Touring Club Italiano, le 30 attività sportive all’aria aperta che è possibile praticare nella regione. “Un’iniziativa tanto ambiziosa che vorremmo potesse essere anche digitalizzata – ha espresso come desiderio il Presidente CONI Giovanni Malagò.
“Anche il viaggiatore alla ricerca del ricco turismo culturale del Lazio, se stimolato, è incline a provare il turismo sportivo – afferma Franco Iseppi, Presidente Touring Club Italiano. La guida infatti esplica perfettamente il rapporto virtuoso tra la comunità locale e il viaggiatore attraverso le varie forme di accoglienza riportate.
Secondo i dati di Unioncamere-Isnart, il 18% dei turisti sceglie l’Italia (9,5% il Lazio) come meta turistica perché la considera un posto ideale per praticare sport; quasi il 25% dei turisti che arrivano in Italia (l’8% nel Lazio) pratica sport durante il soggiorno. Il Lazio ha ampi margini di crescita in questo settore. “L’8% di turismo sportivo è una percentuale molto piccola per il Lazio, ma proprio per questo è un ottimo punto di partenza per recuperare terreno rispetto ad altre tipologie di turismo – commenta il Presidente Unioncamere Lazio Lorenzo Tagliavanti. La guida Lazio Active mira appunto a manifestare la bellezza della Regione attraverso le sue attività sportive e il turista potrà scoprire laghi e colline, boschi e mare attraverso sentieri, piste ciclabili e sterrate, campi da golf o barche a vela.
“Trenta le attività sparse su tutto il territorio regionale di cui ci siamo occupati con Lazio Active – spiega Stefano Ardito, autore della Guida – immersioni a Ponza e Ventotene, volo in aliante a Rieti e tanto altro: la guida è scritta analizzando tutte queste attività con un linguaggio sportivo”. L’attenzione degli autori si è concentrata soprattutto su alcuni territori in particolare, su cui si è voluto puntare: Roma naturalmente, ma anche borghi come Amatrice, nella cui rinascita le attività sportive possono avere un posto fondamentale.
Rincara la dose di promozione del territorio Carlo Cafarotti, Assesore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro Roma Capitale: “Ci stiamo adoperando per proporre Roma attraverso itinerari green, con campagne di marketing online, associando ad esempio il mare di Ostia agli scavi per promuovere il turismo culturale e binomio turismo sportivo”. La domanda verso quest’ultimo è ancora molto bassa ma il potenziale di ricaduta, non solo economica, è alto, così come è alto il margine di crescita.
La guida nasce dunque con la visione di creare ricchezza che possa ricadere sul territorio, promuovendo il turismo sostenibile. Da sempre a cuore al Sottosegretario al Mibact Lorenza Bonaccorsi, commenta così il tema: “Turismo sostenibile è anche ciò che nasce e cresce sul territorio e lascia ricchezza su quel territorio sviluppandosi in armonia con esso. È una visione di sviluppo fondamentale per il turismo del futuro, governato da millennials alto-spendenti e digital, ma soprattutto è l’unica via percorribile per la Regione Lazio, da contrapporre al classico turismo mordi e fuggi”.
Eleonora David