
Le aziende italiane non credono a una ripresa economica dietro l'angolo
Dall'indagine Regus a livello mondiale su crisi e ripresa economica emerge che nel nostro paese, l'indice di fiducia si attesta su un valore di 92, contrariamente a una media mondiale di 125. Benché figuri fra i paesi più industrializzati del mondo, l'Italia si attesta all'ultimo posto insieme alla Spagna.
Dall\' ultima ricerca Regus che ha raccolto le opinioni di oltre 17.000 aziende in tutto il mondo sulla crisi economica e i prossimi segnali di ripresa per stimare l'“Indice di Fiducia”, è emerso che, nonostante la ripresa sia in atto a livello mondiale, le aziende italiane ritengono non si tratti di una ripresa forte e le previsioni non sono rosee. Di fatto nel 2010 solo il 12% delle aziende ha registrato una crescita nei profitti e solo il 25% delle aziende ha registrato una crescita del fatturato.
Nel nostro paese, infatti, l'indice di fiducia si attesta su un valore di 92, contrariamente a una media mondiale di 125. Benché figuri fra i paesi più industrializzati del mondo, l'Italia si attesta all'ultimo posto insieme alla Spagna. Per questo motivo, solo il 9% delle aziende italiane ritiene che una ripresa economica forte sia davvero in atto nel paese, mentre la media mondiale è del 31% Questa situazione si riflette anche nelle previsioni: solo il 67% delle aziende italiane, contro l'80% di quelle mondiali, ritiene che il fatturato crescerà nei prossimi 12 mesi, e in generale il 62% delle aziende ritiene che l'Italia si avvierà verso una vera ripresa economica solo nella prima metà del 2012.