Immagine di sfondo della pagina Le Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano
03 settembre 2018

Dal 22 settembre al 14 ottobre il Touring Club Italiano invita a scoprire le piccole eccellenze dell’entroterra in occasione dell’ “Autunno Bandiere arancioni: aggiungi un borgo a tavola”.Il tema principale dell'evento sarà l’enogastronomia, per concludere l’Anno dedicato al cibo italiano.

 

Quattro appuntamentidove enogastronomiaculturasaranno al centro dei “weekend arancioni”, con una serie di attività e iniziativeper scoprire sapori e tradizioni dei tesori nascosti della nostra penisola e un nuovo modo di viaggiare, slow e sostenibile.

 

Una grande festa,in oltre 100 borghi Bandiera arancione, che ha come obiettivo far conoscere le bellezze e le tipicità di questi territori attraversodegustazioni di prodotti tipici locali in un luoghi insoliti. Inoltre, diversi eventi collaterali: visite guidate, aperture straordinarie, mercatini e molto altro. 

 

Il weekend 29-30 settembre sarà dedicato alla Festa Nazionale del PleinAirper tutti gli appassionati del turismo itinerante, in collaborazione con il mensile  PleinAir.

 

I weekend di partecipazione e i programmi dei singoli borghi saranno visibili online sul sitowww.bandierearancioni.itdalla fine di agosto.

 

Sono 230 le piccole località dell’entroterra che, ad oggi, hanno ricevuto la certificazione Bandiera arancione: marchio di qualità turistico - ambientaleche il Touring Club assegna ai borghi eccellenti dell’entroterra con meno di 15.000 abitanti e che soddisfano più di 250 rigorosi criteri di valutazione. Luoghi autentici dove arte, natura, buona cucina, sostenibilità e accoglienza sono espressioni della cultura del territorio.

La Bandiera arancione porta benefici reali e tangibili (+ 45% arrivi e + 83% di strutture ricettive in media, dall’anno di assegnazione)e supporta un vero e proprio “circolo virtuoso”: i dati raccolti restituisconoun quadro estremamente positivo, in molti casiin controtendenzarispetto al resto del Paese.

La valorizzazione è il miglior modo di tutelare quando porta beneficio ai cittadini e ai visitatori,e permette una economia locale che diviene opportunità di presidio territoriale, anche in termini di contrasto al dissesto e all’abbandono, favorendo occupazione e rivitalizzazione locale.

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