
Le strategie di Brambilla: destagionalizzazione, circuiti nazionali di eccellenza, turismo diffuso, mezzogiorno del turismo e innovazione
Brambilla ha presentato le sue strategie turistiche alla Conferenza nazionale del Turismo a cernobbio
Nell’ambito della Conferenza del Turismo sul lago di Como (15-16 ottobre), il ministro Brambilla ha rilanciato le sue linee strategiche. ”In un mercato globale sempre più aperto ed aggressivo- ha detto il ministro- occorre mettere mano ad una strategia globale di valorizzazione e sviluppo del settore, che confermi ed esalti il ruolo dell'Italia, anche in un panorama dove si affacciano o si sono già affacciate destinazioni “nuove”. Le parole d’ordine che propongo sono: destagionalizzazione, circuiti nazionali di eccellenza, turismo diffuso, mezzogiorno del turismo e innovazione. Nell’ottica della destagionalizzazione, oltre che per sostenere le fasce più deboli della popolazione, abbiamo dato vita, per la prima volta in Italia, al progetto “Buoni Vacanza”. Con il Codice del turismo, abbiamo voluto trasformare i Buoni in un istituto stabile, dotandoli di un meccanismo di finanziamento che preveda l'utilizzazione di una quota parte delle risorse destinate allo Stato con l'8 per mille. Un altro potente strumento di destagionalizzazione è il turismo congressuale. Puntare su questo prodotto è essenziale. Da tempo sto lavorando alla creazione di un Convention Bureau nazionale, destinato a selezionare, coordinare e promuovere a tutti i livelli l'offerta dei nostri poli congressuali. Quando parlo di circuiti nazionali di eccellenza intendo la possibilità -per un Paese con un’offerta variegata quale è il nostro- di rispondere alla domanda di diversificazione che oggi pone in essere il turista. Con l'espressione turismo diffuso mi riferisco innanzitutto ad uno sviluppo armonioso di tutto il territorio nazionale, alla valorizzazione di luoghi diversi, a vacanze che consentano al turista di entrare in immediato contatto con la vita e la cultura delle popolazioni locali. La completa strutturazione del Mezzogiorno del turismo è, in tal senso, senza dubbio un passaggio obbligato per accrescere la nostra competitività nazionale e garantire alle Regioni del sud un importante contributo alla produzione di ricchezza dei territori, nonché una risposta efficace alla domanda di occupazione. In quest’ottica assume particolare rilevanza il fatto che sarà il ministero del Turismo a coordinare l’attuazione del piano di interventi da 50 milioni di euro relativi al programma europeo POIN. La parola innovazione ha connotazioni diverse. Vuol dire tra l’altro capacità di ideare ed organizzare nuovi servizi. Lo abbiamo fatto con l'iniziativa “Easy Italia” che mira a qualificare la nostra accoglienza con un servizio telefonico (039 039 039) di informazione e assistenza in 7 lingue, attivo 7 giorni su 7, per i turisti che visitano l'Italia".