Immagine di sfondo della pagina Leone XIV: Il cammino di fede del nuovo Pontefice, da Chicago a San Pietro

Robert Francis Prevost, nuovo Papa eletto ieri giovedì 8 maggio, è già entrato nella storia. Una fumata bianca, quella per Leone XIV, che per la prima volta si ‘colora’ – metaforicamente – a stelle e strisce.
“La pace sia con tutti voi”, sono queste le parole che il Pontefice ha scelto per annunciarsi al mondo. Un messaggio forte, una pace definita ‘disarmata e disarmante’ che suona come un augurio. Una speranza.
Classe 1955, Leone XIV arriva dall’Illinois. Da quel Midwest che abbiamo imparato a conoscere proprio partendo da Chicago, città natale del Papa, che adesso – nel suo firmamento – potrà indubbiamente contare una ‘stella’ in più.
Prevost unisce, in qualche modo, tutto il continente americano avendo poi svolto la sua missione cristiana in Perù. Una vita che l’ha portato dalla sua casa verso la Pennsylvania dove, presso la Villanova University (non distante da Philadelphia) ha conseguito la laurea in Scienze matematiche e la licenza in filosofia. E poi, ancora, a Saint Louis dove – il 1° settembre 1977 – è entrato nel noviziato dell'Ordine di Sant'Agostino nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio e infine in Sud America. E adesso, Roma. Il Vaticano, San Pietro.

Chicago, Illinois – Dove tutto è cominciato

Il viaggio di Leone XIV comincia nel cuore del Midwest. Chicago è una città dalle mille anime: dai grattacieli che si specchiano nel lago Michigan ai quartieri multiculturali, dalle chiese storiche al fervore della musica gospel. Nella città dei ‘neighborhoods’ ogni comunità è un racconto e, forse, proprio questo senso profondo di appartenenza e pluralità ha lasciato un’impronta indelebile nel giovane Prevost. Visitare Chicago può significare anche ritrovare le radici di un pontificato appena nato: luoghi come la St. Rita of Cascia Parish o il quartiere di Pilsen – con i suoi coloratissimi murales e un’anima latina – parlano ancora la lingua della fede e dell’impegno sociale.

Philadelphia, Pennsylvania – Tra studio e spiritualità

Nella verdeggiante Villanova, alle porte di Philadelphia, Robert Francis Prevost ha studiato matematica e filosofia presso l’omonima università cattolica agostiniana. Una tappa fondamentale nella sua formazione, avvenuta tra edifici in stile gotico-vittoriano e corridoi accademici silenziosi. Chi visita la zona oggi può seguire itinerari culturali e spirituali che toccano la storica Independence Hall, la Liberty Bell e i santuari della città. Villanova resta un luogo ideale per comprendere come rigore intellettuale e fede possano convivere in armonia.

Saint Louis, Missouri – Il tempo del noviziato

Città spesso sottovalutata dai viaggiatori italiani, Saint Louis è un crocevia di culture e spiritualità. Robert Francis Prevost ha mosso i primi passi come novizio agostiniano tra le rive del Mississippi. Saint Louis conserva un fascino autentico: dal maestoso Gateway Arch, simbolo della frontiera americana, alle chiese neogotiche e alle comunità religiose attive nel sociale. Un luogo dove quiete e missione si sono incontrati nel giovane religioso che sarebbe poi diventato Papa.

Il Perù – Terra di missione, cuore dell’America Latina

È il Perù la tappa decisiva della sua vita. A Chulucanas, nella regione settentrionale di Piura, Prevost ha iniziato la propria missione pastorale. Un territorio arido, caldo, quasi desertico ma ricchissimo di umanità, dove la Chiesa è punto di riferimento quotidiano. Qui, la Sagrada Familia di Chulucanas nella Plaza de Armas, cattedrale della città, ospita una scultura a grandezza naturale di Papa Giovanni Paolo II. Incantevoli, per arricchire un itinerario, il sito archeologico di Cerro Vicús e quello di Ñañañique.
Altra tappa cruciale nel cammino di fede di Leone XIV è Chiclayo – città dinamica e crocevia culturale nel nord del Perù – dove Papa Francesco lo nomina amministratore apostolico nel 2014. In questa terra il credo ha un volto popolare e intenso, fatto di processioni, canti e tradizioni vive. Chiclayo, è una destinazione imperdibile per chi desidera immergersi nella spiritualità andina con una sosta obbligatoria presso la Cattedrale neoclassica realizzata sulla base di un progetto di Gustave Eiffel.

Roma, Vaticano – Il cuore della cristianità

E infine, il ritorno all’origine della Chiesa: Roma. Leone XIV entra nei Palazzi Apostolici portando con sé un accento nuovo, americano ma universale. San Pietro, la Città del Vaticano, le udienze papali: ogni viaggio a Roma potrà ora essere occasione per scoprire il volto di un Pastore venuto dal ‘Nuovo Mondo’, con radici profondamente cristiane. E magari per accogliere quel saluto alla Chiesa di Roma di cui è a capo come Vescovo: “Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria che costruisce i ponti e il dialogo dell’amore, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte”

Gaia Guarino

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