Immagine di sfondo della pagina Mangia’s: crescita, risorse umane ed autenticità
07 luglio 2025

Con le due nuove aperture, Mangia’s Sardinia Resort e Mangia’s Santa Teresa Curio Collection by Hilton, l’azienda dall’animo italiano e dal cuore siciliano continua la sua espansione sul territorio sardo. Parola d’ordine: autenticità. Si punta infatti tantissimo sulla destinazione, una Sardegna viva e selvaggia dove scoprire il territorio, dalla natura rigogliosa e dal mare senza eguali. Tra cavalcate sulla costa, trekking nella macchia mediterranea, uscite in barca o semplici passeggiate al tramonto tra i sentieri profumati di mirto e ginepro, il soggiorno presso le due strutture, completamente ristrutturate, è sublimato da un’ambiente circostante che non vuole passare inosservato. Ci ha raccontato questo e altri progetti Marcello Mangia, presidente e CEO del gruppo, intervistato in occasione del fam trip Sardinia Vibes, a cui hanno partecipato agenzie di viaggi provenienti da tutta Italia.

L’ultima apertura in ordine temporale è recentissima. Parliamo del Mangia’s Sardinia Resort. È stato un progetto importante per Mangia’s?
È stato un progetto lungo ed importante. Abbiamo acquistato questo resort negli anni 2000, quando era considerato un vero e proprio ecomostro della costa sarda. L’obiettivo primario ci è stato subito chiaro: restituirgli un impatto gradevole sul territorio. Lo svolgimento però è stato assai più lungo e laborioso. Abbiamo investito oltre 60mln, occupando 40 imprese locali, la maggior parte sul landscape e sulla parte verde. Interessante anche l’investimento sul design degli ambienti, ispirato all’autenticità della costa sarda. In generale è stato un lavoro impegnativo quello di cambiare la modalità di servizio da villaggio a resort. Altri investimenti sono in previsione il prossimo anno per opere di abbellimento e per una sala congressuale; non mi contraddico quindi a definirla la proprietà su cui la nostra compagnia ha stanziato i maggiori investimenti.

Il tasso di riempimento conferma la vostra strategia?
Decisamente sì. Nonostante la partenza sia stata oculatamente graduale stiamo già registrando un grande successo di vendite ed attualmente i livelli di riempimento sono già buoni. L’idea è comunque di tenere il resort aperto dal mese di aprile fino al mese di novembre per sfruttare le due code di stagione soprattutto con il segmento mice. Il Mangia’s Sardinia Resort può trasformarsi agilmente anche in conference hotel.

Un resort amato dai turisti stranieri?
In generale Mangia’s è un brand molto riconosciuto anche all’estero e il 60% dei nostri turisti sono internazionali, motivo per cui oltre che nel design anche nella nostra offerta culinaria cerchiamo di riportare l’italianità in toto, declinando l’accento siciliano che portiamo nel cuore in funzione del territorio su cui si trova ogni singolo resort. In generale i nostri concept sono il Mediterra Buffet Restaurant, che unisce tutti i sapori mediterranei, il Donna Floriana Bistrot, un’esperienza culinaria che porta il nome di mia madre, Al Grano Pizzeria, in onore del piatto che ogni straniero chiede in Italia, lo Scausu Grill, che offre grigliate di carne e pesce e il Kaigan Sushi Bar (dal prossimo anno anche nelle strutture in Sardegna) che unisce sushi e made in Italy.

Se il 2025 è l’anno della Sardegna, possiamo definire il 2026 l’anno della Sicilia?
Direi di sì, il prossimo anno ci aspetta infatti l’opening del Kamarina a Ragusa. Abbiamo investito nell’acquisizione di questo storico resort in collaborazione con Arrow Global che il prossimo anno offrirà ai viaggiatori più di 500 camere sue due diversi posizionamenti: 5 stelle e 5 stelle lusso. Siamo pronti a valorizzare questo gioiello della costa siciliana, posizionato in una zona ricca di potenzialità come Ragusa. Consolideremo ancora il nostro modello di sviluppo e gestione di strutture di fascia medio alta in collaborazione con fondi di investimento. Puntiamo a riprodurre un format che riteniamo vincente su un settore particolare dell’industria turistica: abbiamo centrato infatti un prodotto che attualmente sta vivendo una forte crescita: il 5 stelle per alto spendenti, quello che oggi chiamiamo l’affordable luxury, che non si incasellano in quella (ormai) nicchia che è l’exclusive luxury.

In un mercato in profondo cambiamento come vede il ruolo dell’agenzia di viaggio?
Crediamo molto nella figura del professionista di agenzia, che oggi sta vivendo un momento importante, dopo aver attraversato diverse fasi contrastanti: da quella in cui era davvero padrone del mercato a quando sembrava aver perso il suo appeal. Ridotto nel numero nel periodo pre covid e quasi bypassate da altri strumenti e figure, oggi il ruolo dell’agente di viaggio, inteso in chiave assolutamente moderna, è tornato fondamentale, una figura a cui affidarsi per un’ottima riuscita di una vacanza, con un value for money assolutamente centrato. È proprio in funzione di questo valore prezioso che abbiamo deciso di investire nel nostro nuovo MDestinations, lanciato in Bit a febbraio, proprio per facilitarne il lavoro. Lo strumento, dedicato esclusivamente al b2b va a premiare non solo l’agenzia di viaggio offrendo condizioni competitive e tool utili nella costruzione di un itinerario completo, ma anche il singolo operatore con punti spendibili direttamente nelle nostre strutture per assaporare personalmente una vacanza firmata Mangia’s.

Nessun timore nei confronti dell’AI dunque?
È innegabile che stia diventando uno strumento sempre più potente nell’offerta del settore turistico ma d’altra parte bisogna notare come la figura dell’agente di viaggio sia sempre più centrale perché in risposta a tanta tecnologia si cerca la fiducia nel contatto diretto con le persone, a maggior ragione in una vacanza 5 stelle. Il contatto telefonico e la conseguente personalizzazione di una vacanza, nel nostro caso anche diretto, è altissimo. Quindi sì, gli strumenti dell’intelligenza artificiale avranno successo sulle cose più semplici che un adv si trova ad affrontare quotidianamente, ma su una vacanza a grandi budget i viaggiatori saranno ancora ben felici di pagare il tempo di lavoro dell’agente.

Anche all’interno dell’azienda si riconosce il valore umano?
Sì, infatti Mangia’s è tra le prime azienda in Italia a livello di welfare. Restando sul Mangia’s Sardinia Resort mi piace sottolineare che abbiamo assunto 270 persone. Ricordo anche con piacere che il turnover quest’anno è calato del 50%, un dato importantissimo che dimostra la solidità e l’affidabilità della nostra azienda. Ma chi fa davvero la differenza per l’ospite è il bagnino o la persona ai piani, sono loro che possono lasciare un ricordo piacevole di una coccola particolare, a chi sceglie di alloggiare presso una struttura Mangia’s.

Eleonora David

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