Mirò grafico nel Salento
Il Salento rende omaggio all’opera grafica di Joan Mirò dal 27 giugno al 27 settembre. Ad Otranto il Castello Aragonese cuore e anima della città, si sveglia da un sonno durato secoli e diviene importante contenitore culturale, grazie alla nuova gestione dell’A.T.I., costituita dalla Società cooperativa SISTEMA MUSEO di Perugia e dall’Agenzia di Comunicazione ORIONE di Maglie. L’obiettivo è quello di trasformare la fortezza in un punto di riferimento per l’arte e la cultura a livello nazionale e internazionale. Inaugura questa nuova stagione artistica: Joan Mirò. Una mostra dedicata all'opera grafica del geniale artista, che divenne in breve tempo uno dei maggiori esponenti del surrealismo. La prestigiosa esposizione accompagnerà il visitatore alla scoperta del meraviglioso mondo di Mirò attraverso una selezione di litografie in cui le forme, i colori, lo straordinario alfabeto di segni creato dal maestro sono il risultato della sua incredibile capacità di rinnovarsi alla luce di una visione globale dell’arte, vissuta con curiosità e versatilità, in grado di fornire strumenti sempre attuali e spesso anche anticipatori. Mirò, come Goya, Toulouse-Lautrec, Daumier, Redon, si rivolse alla litografia affascinato dalle molteplici potenzialità di questa tecnica a cui egli stesso attribuisce un enorme significato in termini di espressione artistica. In mostra anche la serie Ubu Roi, una raccolta composta da coloratissime e corpose litografie: Ubu è un personaggio grottesco le cui funzioni viscerali dominano su quelle intellettuali e rappresenta la caricatura di ogni abiezione umana. Una serie ispirata dall’opera teatrale omonima di Alfred Jarray del 1896. Ubu Roi è un omaggio alla corrente filosofica concepita dallo stesso Jarry: la “Patafisica” ovvero “la scienza delle soluzioni immaginarie e delle leggi che regolano le eccezioni”. Una corrente di pensiero i cui pilastri sono: libertà, ironia e creatività e che ha avuto un’enorme importanza nella storia dell’arte influenzando tutte le avanguardie artistiche del ‘900. Da Pablo Picasso a Salvator Dalì da Jaques Prevert a Marx Ernst. Lo stesso Carmelo Bene volle rendere omaggio a Jarray e alla sua filosofia mettendo in scena “Ubu Roi” nel 1963. Apertura tutti i giorni, giugno e settembre ore 10/13-16/23; luglio e agosto ore 10/13-16/24 Ingresso: intero € 5 ridotto € 4 (6-14 anni, +65 anni, scolaresche, disabili e relativi accompagnatori) Infoline: 199.151123 - info@castelloaragoneseotranto.it