Immagine di sfondo della pagina Mistral Tour punta sulla Cina
16 luglio 2019

La Cina è sempre stata uno dei tre più importanti prodotti per Mistral Tour e sino al 2007 lo è stata per l’intero Quality Group. Ha così commentato Michele Serra, Presidente Mistral Tour e Quality Goup: “Nel 2017 abbiamo registrato un aumento del 30% rispetto ai passeggeri del 2016 e così è stato anche per il 2018. Nel 2019 la crescita sta continuando, sempre a doppia cifra. Ci aspettiamo per il 2020 un grande balzo e ci muoviamo da tempo per agevolarlo. Nell’ultimo biennio c’è stato il ritorno in Cina del pubblico internazionale, compreso quello italiano.  Siamo pronti e fiduciosi anche nei confronti dei prossimi anni a venire, dato che la Cina, per qualità della sua offerta culturale, naturalistica, di servizi ed infrastrutture non ha eguali al mondo”.

Mistral ha scelto di innovare la propria programmazione per l’anno prossimo, inserendo in ciascun itinerario classico una delle mete/esperienze che nell’ultimo biennio sono balzate sotto i riflettori grazie all successo riscosso sui social network. Tra le mete naturalistiche si annoverano il parco dello  Zhangjiajie, le montagne colorate del geoparco Zhangye Daxia, i panda nelle riserve di Sichuan. tra quelle, invece, rivolte al recupero della tradizione: Luoyang, dove nacquero le antiche arti marziali e il kung fu, Píngyáo, la città delle Lanterne Rosse e Fenghuang', la Città della Fenice. Queste attrazioni saranno previste anche all’interno dei tour Classici e Mistral, grazie alla propria rappresentanza a Pechino, è in grado di fornire un plus importante: il supporto di proprie guide parlanti italiano.

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