Immagine di sfondo della pagina Mozambico, nuova struttura italiana alle Quirimbas
21 febbraio 2011

Un nuova struttura italiana apre in Mozambico: nove bungalow da oltre 100 metri quadrati, strutture curatissime di legno, pietre locali ed arte Maconde, al massimo 18 turisti a dividersi un’isola di 830 ettari e con circa 13 chilometri di costa.

Un nuova struttura italiana apre in Mozambico: nove bungalow da oltre 100 metri quadrati, strutture curatissime di legno, pietre locali ed arte Maconde, al massimo 18 turisti a dividersi un’isola di 830 ettari e con circa 13 chilometri di costa. Sono questi i numeri di Metundo, “l’isola che non c’è”, secondo la definizione di Matteo Vaghi, uno dei primi investitori a scommettere sulla bellezza delle Quirimbas, arcipelago che si distende lungo la costa nord del Paese, da Pemba (capoluogo della provincia di Cabo Delgado) fino al fiume Rovuma, che segna il confine con la Tanzania. Un’iniziativa completamente “made in Italy” visto che il progetto è stato seguito dalla Leonardo Business Consulting, sponsor della partecipazione alla BIT e società di consulenza da sette anni presente con propri uffici anche a Maputo, dove supporta quasi tutti i principali progetti italiani in Mozambico, che spaziano dal settore costruzioni a quello delle energie rinnovabili. L’isola di Metundo è però soltanto la punta di un iceberg che evidenzia il crescente interesse verso un Paese che si sta imponendo come nuova destinazione a lungo raggio, come evidenziato dal nuovo volo aperto da Ethiopian Airlines che collega Roma a Maputo (con scalo ad Addis Abeba) e dai molteplici tour operators attivi sul Sudafrica che iniziano a proporre estensioni verso le spiagge bianchissime del Mozambico. Proprio le crescenti sinergie con il Sudafrica sono alla base della partecipazione congiunta dei due Paesi alla BIT 2011 – Borsa Internazionale del Turismo- oggi aperta anche al grande pubblico, dopo i primi due giorni dedicati agli specialisti del settore. “Il Mozambico ha riguadagnato recentemente la sua posizione sulle scene del turismo internazionale” afferma Simone Santi Console Onorario del Mozambico a Milano “come una delle destinazioni più interessanti dell’Africa Subsahariana. La partecipazione alla BIT per il secondo anno consecutivo – dopo alcuni anni di assenza - è  testimonianza dello sviluppo turistico di un Paese che vanta numerose attrattive, tra cui spiagge rinomate in tutto il mondo, siti dichiarati patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e la particolare architettura coloniale”. La crescita del turismo è favorita anche dalla situazione di stabilità politica e di sicurezza del Paese che secondo il GPI (Global Peace Index - indice globale della pace) si colloca nella stessa “fascia” dell’Italia, a sole sette “posizioni” di differenza a livello mondiale. “La fiducia degli investitori italiani si estende anche ad altri settori” continua il Console Santi “in particolare all’edilizia, in continua crescita grazie agli investimenti del Governo ed ad un vertiginoso sviluppo del mercato immobiliare, soprattutto a Maputo”.

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