Immagine di sfondo della pagina MSC Crociere, MSC Seascape pronta al debutto
29 novembre 2022

È avvenuta a Monfalcone la consegna da parte di Fincantieri all’armatore Gianluigi Aponte, presidente del Gruppo MSC, di MSC Seascape, 21ª unità e nuova ammiraglia di MSC Crociere. Si tratta dell’unità gemella di MSC Seashore, consegnata a luglio 2021, entrambe appartenenti alla classe Seaside Evolution, ottenuta dall’ampliamento fino a ben 170.400 tonnellate di stazza lorda rispetto a Seaside e Seaview, anch’esse gemelle fra loro, rispetto alle quali hanno un volume di circa 17 mila tonnellate in più. Ma tutte quattro hanno caratteristiche comuni, prima fra tutte l’aver la più alta percentuale al mondo di spazi esterni per passeggero, onde privilegiare, come suggerisce la parte iniziale dei loro nomi, il rapporto con il mare, ma anche con il sole, il cielo e la luce. Va da sé che siano quindi più indicate ad operare in aree climaticamente temperate e soleggiate.

“Questa nave rappresenta il fiore all’occhiello del «Made in Italy» più avanzato. Dal punto di vista industriale, tecnologico e del design navale. Non ultimo, anche ambientale – ha affermato Pierfrancesco Vago, Executive Chairman della divisione Crociere del Gruppo MSC.

“Essa è destinata a testimoniare l’eccellenza italiana nel mondo. Mentre MSC Seashore è già impegnata con grande successo ai Caraibi, MSC Seascape il 7 dicembre verrà battezzata a  New York sotto gli occhi di tutta l’America e del mondo. E sarà quindi posizionata stabilmente nel Nord America, il più importante mercato crocieristico a livello internazionale.”

Infatti da subito anch’essa raggiungerà la gemella ai Caraibi offrendo due diversi itinerari settimanali con home port Miami. Il primo, nei Caraibi orientali, con scali a Ocean Cay Marine Reserve (l’isola privata di MSC), Nassau (Bahamas), San Juan (Portorico) e Puerto Plata (Repubblica Dominicana). Il secondo si svolgerà nei Caraibi occidentali: dopo Ocean Cay Marine Reserve, avrà scali a Cozumel (Messico), George Town (Isole Cayman) e Ocho Rios (Giamaica).

Gli arredi interni di Seascape ai nostri occhi non passano di certo inosservati, essendo pensati per soddisfare il gusto americano, quindi molti ambienti futuristici che non lesinano superfici specchiate e grande sfarzo di luci e colori, a cominciare dall’atrio stupefacente, il cuore pulsante della nave dove avvengono forme di intrattenimento su un palco sviluppato verticalmente su più livelli. 

Da considerare che il 65% delle aree pubbliche rispetto alle progenitrici è stato completamente riprogettato per migliorare ulteriormente l'esperienza degli ospiti a bordo, senza dimenticare i 13 mila mq di spazi esterni, con un’ampia scelta di lounge bar e ristoranti all’aperto, piscine e aree in cui rilassarsi e prendere il sole, nonché diversi punti panoramici per ammirare suggestivi scorci sul mare.

MSC Seascape può accogliere fino a 5632 passeggeri in 2270 cabine, oltre a 1648 membri dell’equipaggio. Può sviluppare una velocità massima di 21,8 nodi e dispone di tecnologie e impianti di ultima generazione per ridurre l’impatto sull’ambiente. Sono presenti sistemi ibridi di lavaggio dei gas di scarico e sistemi selettivi di riduzione catalitica all’avanguardia, i quali riducono del 98% le emissioni di ossido di zolfo e del 90% quelle di ossido di azoto, mentre il sistema di trattamento delle acque reflue raggiunge standard di purificazione più elevati rispetto alla maggior parte degli impianti analoghi esistenti a terra.

La costruzione di questa nave ha richiesto 12 milioni di ore/uomo di lavoro e l’impiego di circa 4.300 maestranze con un investimento di un miliardo di euro, la cui ricaduta economica sul territorio italiano ha superato i 4 miliardi. Dieci le navi ordinate a Fincantieri, di cui 4 già consegnate, con un investimento complessivo di oltre  7 miliardi ed un ritorno economico per l’Italia di quasi 30.

La cerimonia di consegna, presentata da Serena Autieri, ha avuto una madrina, come da prassi un membro della famiglia dell’armatore, questa volta sua nipote Zoe Africa Aponte, la quale ha svolto l’emozionante compito di tagliare il nastro solidale alla magnum di champagne, che è così andata a rompersi sulla chiglia della nave in segno beneaugurale. La presenza, fra le autorità intervenute, del Vice Premier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti onorevole Matteo Salvini ha indotto Pierfrancesco Vago a chiedere al Governo stabilità politica, visti gli investimenti ingenti e pluriennali dello shipping, e che l’Italia possa svolgere in Europa un ruolo da protagonista al pari di Germania e Francia. Inoltre ha evidenziato carenze industriali e infrastrutturali del nostro Paese, in particolare quelle legate alla produzione e agli stoccaggi di combustibili alternativi (lng e idrogeno) e all’inesistente, al momento, elettrificazione delle banchine nei porti, la cui assenza o indisponibilità rischia di vanificare gli sforzi degli armatori per giungere alle zero emissioni, obiettivo che MSC si è prefissata di conseguire nell’anno 2050. Un’alternativa valida al Canale della Giudecca per l’approdo delle navi da crociera a Venezia onde non penalizzare il turismo, un collegamento ferroviario veloce fra Venezia e Trieste, la grave situazione dello stabilimento Wartsila di Trieste, che produce motori marini, sono stati altri argomenti posti con chiarezza e veemenza da Vago all’attenzione del ministro.

La collaborazione del Gruppo MSC con Fincantieri, rappresentata dal nuovo AD Pierroberto Folgiero e dal Presidente Generale Claudio Graziano, che hanno preso le redini dall’indimenticato e più volte ricordato  Giuseppe Bono, venuto recentemente a mancare, continua con la costruzione di 6 navi più piccole destinate al brand del lusso Explora Journey. La prima verrà ultimata nel 2023 e due di esse saranno alimentate a gas naturale liquefatto, insieme ad una partnership per la costruzione della prima nave da crociera a idrogeno. 

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