Napoli nella Top 60 mondiale del turismo congressuale
La città partenopea guadagna nove posizioni nel ranking ICCA 2024 e si piazza quarta in Italia. Il Convention Bureau Napoli: “Risultato frutto di un lavoro condiviso tra pubblico e privato”
Napoli si afferma sempre più come destinazione di riferimento per il turismo congressuale a livello internazionale. Secondo il Report ICCA 2024 (International Congress and Convention Association), il capoluogo campano ha raggiunto la 57ª posizione nel mondo, guadagnando ben nove posti rispetto all’anno precedente, quando figurava al 66°.
In ambito nazionale, Napoli scala un altro gradino importante, superando Firenze e posizionandosi quarta tra le città italiane dopo Roma (9ª), Milano (14ª) e Bologna (51ª). Un riconoscimento che testimonia la crescente competitività della città nel comparto MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Events), un settore che da oltre un decennio rappresenta una leva strategica di sviluppo per il territorio.“Un risultato straordinario frutto del grande lavoro della città nel fornire accoglienza e servizi, e della crescita sotto il profilo organizzativo e infrastrutturale”, commenta Alfonso Scuotto, presidente del Convention Bureau Napoli (CBN). “In un momento in cui Napoli è al centro del mondo del turismo, sia leisure che business, questo riconoscimento ripaga gli sforzi del mondo imprenditoriale e istituzionale. Per consolidare questo percorso, è fondamentale continuare a lavorare in sinergia tra pubblico e privato. La recente assegnazione dell’America’s Cup sarà un’opportunità per mettere a sistema le competenze e generare ricadute strutturali durature, come accaduto a Valencia o Barcellona”.
Il posizionamento raggiunto è anche il risultato dell’impegno del settore privato, come sottolinea Giovanna Lucherini, direttrice del CBN: “Il successo di Napoli nel MICE è merito di un gruppo di operatori che ha creduto nella città e nelle sue potenzialità. Questo traguardo rafforza la nostra determinazione nel proseguire lungo questa strada con ancora più convinzione”.