Numeri in ripresa per il turismo in Sicilia
“Il nostro impegno è quello di imporre con decisione e professionalità il brand Sicilia nel mondo. A questo proposito abbiamo stanziato sei milioni di euro al fine di individuare quelle manifestazioni e quegli eventi che possano rappresentare, per la Regione Siciliana, vetrine promozionali in grado di potenziare l'efficacia dei programmi di sviluppo turistico in funzione del rafforzamento della capacità attrattiva della Sicilia”, così Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana interviene nel corso della conferenza stampa tenutasi nell’ambito della BIT di Milano.
“Creare un ventaglio di esperienze e opportunità organizzate ed avere un comparto turistico professionalmente pronto a cogliere le sfide che ci vengono dai nostri competitor diretti, sia nazionali che europei, questi sono i cardini su cui andremo a costruire le basi perché la stagione ormai prossima ci riporti ai flussi pre-Covid e ci renda protagonisti indiscussi della prossima estate italiana”, ha proseguito Musumeci, alle cui parole ha fatto eco Manlio Messina, assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, andando a presentare i dati aggiornati dall’Osservatorio Turistico Regionale.
I numeri 2021 registrano nuovamente variazioni positive nelle principali variabili relative alla movimentazione dei turisti sia italiani che stranieri. Nelle strutture ricettive siciliane, a fine 2021, sono stati registrati oltre 3 milioni di arrivi (+39,4% rispetto al 2020) e 9.595.683 presenze complessive di cui circa 2,7 milioni straniere (pari al 27% del totale). Il dato sulle presenze complessive segna una crescita di circa il 45%, rispetto a quello dello stesso periodo del 2020, quota che, nel caso degli stranieri risulta superiore all’83%, mentre è più contenuta per il turismo interno (+34% le presenze degli italiani a fine 2021).
Anche le statistiche di traffico 2021 sui movimenti aerei e sul transito passeggeri rilevati nei principali aeroporti siciliani (Palermo e Catania) confermano i segnali di ripresa con incrementi del 70% circa nel numero di passeggeri.
Per quanto riguarda il primo trimestre dell’anno in corso si conferma il trend positivo con un totale di 335.286 arrivi (+ 167% vs anno precedente) e 827.671 presenze (+ 114% vs stesso periodo 2021). Il trend di ripresa è un segnale certamente incoraggiante, che testimonia l’efficacia delle iniziative poste in essere dal Governo Musumeci a supporto del comparto turistico regionale. Tra queste rientra certamente il progetto SeeSicily, avviato nel 2021 e prorogato fino a settembre 2023, che ha registrato un notevole consenso tra gli operatori di settore e un elevato tasso di adesione. Grazie a uno stanziamento di 75 mln di euro, la Regione ha acquistato presso gli operatori della filiera aderenti, una serie di servizi turistici (pernottamenti, ingressi nei luoghi della cultura, escursioni, visite guidate, sconti sulle tratte aeree etc.), di cui i turisti possono fruire gratuitamente, tramite voucher, se trascorrono almeno tre notti nella destinazione Sicilia. L’acquisto di tre notti dà diritto a una notte in omaggio, fino a un massimo di due notti.
“L’intervento – spiega Messina - contribuisce all’obiettivo generale di incremento dei flussi turistici, di allungamento della stagione e diversificazione dell’offerta turistica, supportando specifici segmenti che concorrono all’attrattività della destinazione quali lo sport, il teatro, la musica, il cinema, il turismo scolastico. Inoltre contribuisce a rafforzare l’attrattività della destinazione Sicilia, attraverso la promozione e la fruizione del patrimonio naturalistico e culturale, grazie a un accordo interdipartimentale già stipulato con il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana e a contrastare il carattere tipicamente stagionale del turismo che interessa la nostra Regione, attraverso la promozione di destinazioni esterne alle traiettorie turistiche consolidate, in territori a bassa densità abitativa, dove la ridotta pressione antropica stagionale è garanzia di un turismo sicuro e agevole rispetto ai possibili rischi di contagio. Si punta dunque, alle cosiddette “aree interne” che sono rimaste sempre ai margini dell’industria turistica sia per una storica carenza infrastrutturale che a causa di una domanda forse non sufficientemente matura”.
“Per la prima volta la Regione sta operando con una visione unitaria che mette insieme ricettività e servizi turistici, grandi festival e competizioni sportive di carattere internazionale. Raccogliamo la soddisfazione del nostro comparto turistico per l’estate 2021 così da guardare al futuro con maggiore impegno. Destagionalizzazione, turismo sportivo e culturale, programmazione e promozione con largo anticipo sono le direttrici su cui intendiamo continuare a investire energie e risorse”, ha concluso Messina.