Immagine di sfondo della pagina Numeri record per Veratour
12 marzo 2019

Non si arresta la corsa di Veratour, che anzi taglia un nuovo traguardo registrando un nuovo record: il bilancio 2018 tocca un volume d’affari di 224,3 milioni di euro, pari al 10,2% in più rispetto all’anno precedente e utili per 12 milioni (+48,7%). E promette bene anche il 2019, che in questi primi mesi registra un trend positivo, con un +26% di vendite (torna l’Egitto duplicando il fatturato rispetto all’anno precedente) e un obiettivo di crescita ulteriore, tra il 7 e 10%, come prevede il piano triennale di sviluppo.

È il miglior risultato di sempre”, dichiara Stefano Pompili, direttore generale Veratour”, prendendo la parola dopo il padre, fondatore e amministratore delegato del gruppo Carlo Pompili in conferenza stampa a Milano. “In un mondo globalizzato ci rende a nostro avviso ‘speciali’ essere riusciti a tenere l’azienda nelle mani della famiglia”, aveva detto l’ad, prima di raccontare la storia del to, passato da 4 VeraClub in catalogo nel 1996 ai 44di oggi. “Chiudiamo il 29esimo bilancio in positivo, con 14.765.000 euro prima delle imposte, un risultato molto soddisfacente”.

Ad entrare nel dettaglio del prodotto e delle novità è poi Daniele Pompili, general manager divisione villaggi Veraclub: “Sono 7 le nuove proposte in catalogo per la stagione 2019: due in Egitto, due in Tunisia e poi ci sono Creta, Sicilia e Antigua”. Salgono così a 37 i villaggi VeroClub 100% italiani e a 7 i VeroClub internazionali, 4 e 5 stelle caratterizzati da un tocco d’internazionalità. Non solo nuove strutture. “Non smettiamo mai di migliorare i nostri club, basti pensare che il 30% sono stati rinnovati”. Il vero valore aggiunto sono però le persone, l’equipe firmata Veratour che offrono cucina, animazione e assistenza eccellenti, Made in Italy. 

A supportare i plus dell’azienda, una strategia di sviluppo ben definita: “Chiarezza e trasparenza in primis in tema di tariffe sono i valori su cui puntiamo da sempre”, ha detto Massimo Broccoli, direttore commerciale.“Così come la politica di early booking con sconti fissi e fruibile dalle famiglie, che restano il nostro target di riferimento. Allo stesso modo rimaniamo fedeli alla nostra politica distributiva che vede le agenzie come unico canale di vendita. Oltre alle nostre fidealizzate, lavoriamo bene con i prinicpali network di adv, mettendo a sistema la nostra e la loro attività di promozione e vendita”, ha concluso. 

Elisabetta Canoro

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