Oman, avanza il mercato italiano
Numeri record per il turismo italiano in Oman. Secondo Massimo Tocchetti, presidente di AIGO e rappresentante in Italia del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del Sultanato dell'Oman, i numeri parlano chiaro: da gennaio a settembre 2023, oltre 46.000 italiani hanno varcato le soglie dell'Oman per godere di esperienze turistiche leisure. Un risultato eccezionale che posiziona l'Italia al terzo posto tra gli arrivi europei, preceduta solamente da Regno Unito e Germania. E le prospettive sono ancora più rosee con una previsione di raggiungere un totale di 70.000 viaggiatori entro la fine dell'anno in corso, mostrando un incremento del +53% rispetto all'anno precedente.
I dati sono stati presentati durante il roadshow europeo del Sultanato dell'Oman che in Italia ha fatto tappa a Roma e Milano ed è stata l'occasione per presentare il nuovo brand "Experience Oman" e la campagna di marketing digitale "Oman, a gift for life". La campagna getta le basi per un ulteriore momento in cui l’Oman sarà sotto i riflettori: il Sultanato sarà infatti Official Host Country all'ITB Berlin 2024.a
In questo contesto positivo e di interesse crescente, Haitham Mohammed Al Ghassani, direttore generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha condiviso le sue impressioni non nascondendo una profonda soddisfazione: Il roadshow del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo è, da sempre, un momento cruciale per sviluppare i rapporti tra gli hotel e le aziende turistiche omanite e il travel trade italiano, per incentivare i nostri sforzi nel fornire la migliore offerta turistica possibile ai turisti che visitano l'Oman da qualsiasi parte del mondo."
Al Ghassani ha poi sottolineato il potenziale dell'Oman come destinazione turistica, citando la sua storia millenaria e la reputazione di essere un'accogliente oasi naturale, ricca di strutture di livello superiore. "Il paese ha una storia millenaria ed è noto per essere una destinazione accogliente e un paradiso naturale con strutture di altissimo livello, perfetto per gli odierni trendsetter, i cosiddetti experience seeker, alla ricerca di nuove esperienze di viaggio in contesti fuori dal comune, densi di cultura."
E rispecchiando l'ambizione del Ministero, Al Ghassani ha parlato della Vision 2040, un ambizioso progetto per trasformare il Paese in una destinazione aspirazionale: "La vision 2040 è il grande progetto del Ministero che punta a rendere il Paese una destinazione aspirazionale: la presenza di spicco a ITB 2024 e gli eventi di levatura mondiale sono solo alcuni dei modi per far scoprire il Sultanato e le sue esperienze uniche. Siamo certi che il successo di questi eventi stimolerà il turismo europeo verso il nostro Paese, rendendo sempre più reale l'obiettivo della vision 2040".
Intanto, il Sultanato dell'Oman sta assistendo a significativi investimenti nel settore alberghiero di lusso. Sono in programma aperture imminenti che promettono di aumentare ulteriormente l'appeal turistico del Paese. Tra i progetti più attesi, spiccano l'apertura del The St. Regis Al Mouj Muscat, del Nikki Beach Resort & Spa Muscat nel 2024 e dell'Envi Lodge nell'area di Al Jabal Al Akdhar entro il 2025. Progetti come il Four Seasons Muscat e il Mandarin Oriental Residences a Muscat sono già in cantiere, sottolineando la determinazione dell'Oman a offrire esperienze di soggiorno di altissimo livello per accogliere la crescente domanda turistica.