Immagine di sfondo della pagina Ordinanza per 6 nuovi corridoi. FTO: "Primo passo"
27 gennaio 2022

Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (limitatamente all'isola di Phuket), Oman e Polinesia francese. Sono questi i sei nuovi corridoi turistici secondo l'ordinanza firmata dal dal ministro della salute Roberto Speranza. Una boccata d'ossigeno per gli operatori che aspettavano da tempo questa notizia per un primo parziale ritorno verso la normalità. Da febbraio, inoltre,  per chi arriverà in Italia dai Paesi dell'Unione europea sarà sufficiente avere il Green Pass, senza più bisogno di presentare un tampone negativo al momento della partenza. 

“La proroga e l’allargamento dei corridoi turistici ad altre destinazioni, grazie all’impegno del ministro Garavaglia, è un primo passo verso un progressivo e necessario ritorno alla normalità”. Lo spiega in una nota Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio.

“Noi naturalmente auspichiamo che il prima possibile la regolamentazione dei viaggi internazionali agevoli maggiori aperture. D’altronde l’andamento pandemico e il livello di vaccinazioni raggiunto permettono, a nostro avviso, di muoversi fuori dall’area Ue/Schengen con più libertà, pur mantenendo tutti i presidi di sicurezza ancora necessari in questa fase”, continua Gattinoni.

“D’altra parte, serve un cambio radicale di approccio e su questo terreno il governo italiano dovrebbe adeguarsi alla raccomandazione del Consiglio europeo - aggiunge il presidente Fto - secondo cui va abbandonata una regolamentazione basata sulle mappe regionali colorate in ragione dei livelli di contagio, eccettuate le aree rosso scuro, e bisogna invece passare a misure calibrate sullo status del singolo viaggiatore”.

“Il ministro Speranza dovrebbe inoltre ascoltare la Ue che raccomanda agli stati membri uniformità sulla validità del green pass a nove mesi, mentre la nostra normativa, che dal primo febbraio prevede una durata limitata a sei mesi per chi non ha ancora il booster, sta causando migliaia di cancellazioni di viaggi e presenze in Italia e sta creando ulteriori danni al comparto del Turismo organizzato”, chiude Gattinoni.

  

 

 

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