Oscurati i siti Fly-go.it e Flygovoyager.com: GoTo Fly prende le distanze
La Polizia Postale blocca due piattaforme accusate di vendite irregolari; l’aeroporto di Forlì chiarisce la propria totale estraneità e invita alla prudenza
Sono stati oscurati dalla Polizia Postale i siti Fly-go.it e Flygovoyager.com, dopo numerose segnalazioni arrivate al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Torino da parte di consumatori che avevano acquistato biglietti aerei senza mai riceverli. Le due piattaforme, prive di collegamenti con vettori ufficiali, sono finite sotto la lente delle autorità che hanno disposto un provvedimento urgente di inibizione.
A commentare con soddisfazione l’intervento è F.A. S.r.l., società che gestisce l’aeroporto di Forlì e titolare del marchio GoTo Fly, che ha colto l’occasione per chiarire pubblicamente la totale estraneità rispetto ai due portali coinvolti. L’assonanza tra il nome Fly-go e GoTo Fly ha infatti generato confusione, spingendo alcuni utenti – soprattutto in ambito locale – a credere che i voli promossi su Fly-go fossero riconducibili alle operazioni regolari dallo scalo di Forlì.
«Ringraziamo le forze dell’ordine per l’intervento rapido ed efficace – si legge in una nota della società –. Vogliamo ribadire che GoTo Fly non ha alcun legame con i canali di prenotazione ora sottoposti a oscuramento, né tantomeno con le attività promosse attraverso quei siti». L’aeroporto di Forlì invita quindi i passeggeri a prestare attenzione e a verificare sempre la provenienza dei canali di vendita, rivolgendosi esclusivamente a fonti ufficiali per l’acquisto dei voli.