
Osservatorio Nazionale sul Turismo, l'Italia resiste
Meno nera di quanto ci si aspettasse l’estate del 2009. Il sistema turistico italiano ha attivato velocemente misure anti crisi, le imprese hanno dimostrato di saper affrontare l’emergenza annunciata e i risultati danno l’Italia in una posizione più favorevole del resto d’Europa. E' quanto emerge dai dati dell'Osservatorio Nazionale sul Turismo, che nel 2009 hanno evidenziato una serie di tendenze particolari: gli hotel, che hanno maggiore clientela internazionale, hanno applicato una politica di ribasso nei prezzi (-7,2%) per contrastare il calo registrato nei primi sei mesi; il turismo italiano diminuisce le partenze all’estero e sceglie l’Italia nei primi sei mesi dell’anno, e in estate sceglie i mesi fuori stagione di luglio (+37%) e settembre1 (+14,2) pareggiando il conto con l’estate 2008; l’attrattiva del nostro Paese rimane costante, anche tra le previsioni di vendita del Turismo organizzato mondiale, contenendo il calo mondiale dei flussi internazionali in Italia al –2,8%, quando l’OMT prevede un calo mondiale dei flussi internazionali tra il 4% e il -6%, in particolare, l’indagine ENIT presso i Tour Operator esteri indica per il mese di agosto una ripresa delle partenze del turismo organizzato verso l’Italia, in particolare dalla Germania, dall’Austria e dal Belgio; gli effetti della crisi economica, infine, hanno influenzato maggiormente la durata della vacanza e la spesa, spingendo i turisti italiani e stranieri a ridurre il budget per la vacanza e ad utilizzare maggiormente gli alloggi privati. (Nella foto il ministro del turismo Vittoria Brambilla)