Paola Floris, Pilar World, Macomoper
La nostra rubrica l’Agente del Mese sbarca a Macomoper per Paola Floris, Pilar World, che grazie ai voli offerti da Vueling si prepara ad un bel week end in Europa.
Paola, cosa ami di più del tuo lavoro?
La cosa che amo di più del mio lavoro è che non diventa mai monotono, si incontrano sempre tante persone diverse tra loro che viaggiano per i motivi più disparati.
Qual è oggi la difficolta maggiore nel vendere viaggi?
La difficoltà maggiore nel vendere viaggi penso sia riuscire a ''entrare nella mente'' del cliente e capire quali sono le sue preferenze anche quando lui stesso non è in grado di esporle, una volta fatto questo diventa tutto più semplice.
Quali sono le tue opinioni sul mercato dei millenials?
I millennials tendono ad essere più diffidenti nei confronti delle agenzie viaggi, ma solitamente quando si tratta di viaggi a lungo-raggio preferiscono affidarsi a noi agenzie e avere una consulenza diretta da un professionista.
Come vedi la categoria agenziale tra 10 anni?
Penso che negli ultimi anni la nostra categoria abbia attraversato una crisi che potremo superare solo ''modernizzandoci'' ed adeguandoci a un nuovo tipo di clientela e un nuovo modo di lavorare.
Se non avessi fatto l’adv che lavoro avresti voluto fare?
Grazie alla mia famiglia che lavora in questo campo sono abituata a viaggiare da quando sono piccola, quindi penso che avrei fatto comunque un lavoro legato al mondo del turismo.
Non viaggeresti mai senza…?
Non viaggerei mai senza una buona compagnia, penso sia una cosa fondamentale per godersi il viaggio fino in fondo.
Qual è la prima cosa che fai quando arrivi in una nuova città?
La prima cosa che faccio è uscire dall'aeroporto e osservare tutto ciò che mi circonda, dalle strade alle forme delle case, ogni città ha il suo stile ed è bellissimo ammirarlo.
Una meta in cui torneresti appena possibile?
Sicuramente Barcellona, ci torno ogni volta che ne ho la possibilità, di tutti i posti che ho visitato è l'unico che continua ad affascinarmi ogni volta che ci torno, si trova dell'arte in ogni angolo della città.
Qual è la cosa più strana che hai mangiato in viaggio?
La cosa più strana non saprei, ma quella che mi è piaciuta di più è sicuramente il Tartiflette, in Francia.
Il souvenir più particolare che hai comprato?
L'oggetto più particolare che ho comprato penso sia il ''Mandala Wire'', un mandala composto da alcuni fili in acciaio che si possono muovere per creare diverse forme, diventa quasi ipnotico.
Il ricordo più bello di un viaggio?
Ho tanti ricordi belli, ma non dimenticherò mai l'emozione del primo viaggio a Disneyland, quel parco visto dagli occhi di una bambina diventa qualcosa di magico.
Se potessi dove vorresti essere teletrasportata ora?
In questo momento vorrei essere trasportata a Tokyo, ho sempre avuto il sogno di visitare il Giappone ma ancora non ne ho avuto l'occasione, spero di riuscirci al più presto.