Press Tours e Barcelò, un binomio vincente

Sono tante le novità per il 2013 presentate all’Hotel Barcelò Aran Mantegna di Roma dallo  storico operatore Press Tours, in un’operazione di marketing congiunto con la rinomata catena alberghiera Barcelò Hotels & Resorts. “Per noi Barcelò è un partner di primaria importanza – ha detto Moreno Rognoni di Press Tours – con loro abbiamo una collaborazione molto prolifica in Repubblica Dominicana, Messico e Cuba, dove da sempre siamo il primo operatore”. Tra le proposte su cui il tour operator punta molto quest’anno ci sono sicuramente gli Stati Uniti, con una ricca offerta di viaggi tematici dedicati a specifici segmenti di consumo, e l’Africa, grazie al recente ingresso nel Gruppo della Scirocco Tours, tra gli operatori leader nel continente. “Invito tutti a consultare le nostre proposte online al sito www.presstours.it, innovativo per quanto riguarda le ricerche e la preventivazione, dal quale sarà anche possibile accedere alle pagine dedicate alle strutture Barcelò presenti sui nostri cataloghi”. La catena spagnola, che in questa occasione si  è presentata  con Press Tours, ha ambiziosi progetti di espansione sia per gli hotel in città che per i villaggi mare. “Il nostro obiettivo è quello di continuare ad investire ancora in Italia – conferma Fulvio Badetti, direttore commerciale Barcelò per il nostro Paese – soprattutto nelle città d’arte come Firenze e Venezia”. Per lungo tempo si sono rincorse le voci che volevano Barcelò interessata all’acquisizione di Valtur, ma Badetti  ha smentito categoricamente  : “Per quanto riguarda Valtur, ci siamo interessati a suo tempo: adesso non più, non è per noi“.  Al co-marketing che Barcelò ha avviato con Press Tours faranno seguito altre operazioni dedicate al tour operating, come rivela Badetti: “Abbiamo un ottimo rapporto con Nicolaus per l’incoming e collaboriamo con i maggiori gruppi come Cisalpina, Uvet American Express e tanti altri. La nostra intenzione è quella d’investire sul marchio, per questo siamo alla ricerca di partnership che non siano solo di livello internazionale, ma che diano una riconoscibilità che potrebbe avere molto successo nel nostro Paese”.

Tancredi Turiano