Immagine di sfondo della pagina Promuovere la Sicilia all’estero attraverso l’internazionalizzazione dei parchi regionali
19 giugno 2009

La Sicilia e le sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche non sono conosciute all’estero e in alcuni casi gli stranieri hanno anche difficoltà a indicare il punto geografico nel quale si trova l’Isola. Questa constatazione emerge da uno studio realizzato da nove giovani esperti che hanno frequentato il master in “Esperti nell’internazionalizzazione delle aree naturali protette siciliane” che sarà presentato in un workshop organizzato dal Corissia (Consorzio di ricerca per lo sviluppo dei sistemi innovativi agro ambientali), insieme con Sprint Sicilia (Sportello regionale per l’internazionalizzazione), Ice (Istituto nazionale per il commercio estero), Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell’Ambiente. Gli studi hanno analizzato oltre al mercato turistico anche il profilo del turista, il sistema delle aree protette estere, gli strumenti e i canali di promozione, i consorzi turistici, le associazioni e i tour operator della destinazione Sicilia. Da tutto ciò è emersa questa scarsa conoscenza della Sicilia e in particolare dei parchi regionali. “Per questo – spiega Ignazio Cammalleri, vicepresidente del Corissia e coordinatore del master – occorre lavorare su due fronti: far conoscere maggiormente la Sicilia all’estero e preparare il terreno, soprattutto nei parchi, per poter accogliere più turisti. L’obiettivo è quello di internazionalizzare queste aree per farle diventare opportunità di sviluppo economico della Sicilia, purché sia uno sviluppo sostenibile ed ecologicamente compatibile”.

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