Repubblica Ceca: la promozione si fa mirata
Dopo tre anni di presenza in Italia con un ufficio del turismo, la Repubblica Ceca tira le somme e si dice soddisfatta. “In questi anni l’obiettivo era avviare l’ufficio e porre le nostre radici in Italia-dichiara Lubos Rosenberg, direttore dell’ente nazionale ceco per il Turismo nel nostro Paese .“Ora siamo maturati ed è tempo di guardare oltre”. E il futuro appare roseo visti i dati che può vantare la destinazione Repubblica Ceca. Nel 2009 il calo degli arrivi italiani è stato del 3,5% rispetto al 2008. Gli arrivi totali sono stati 360mila con oltre un milione di pernottamenti. Il dato va letto considerando la flessione globale dell’8,5% sugli arrivi che si attestano a 6 milioni con 17,8 milioni di presenze. “Il mercato italiano ha sofferto meno di altri e ci ha dato grandi soddisfazioni-afferma Rosenberg. “ Abbiamo avuto una leggera flessione del Mice e del business travel ma un incremento del 5% sul leisure”. In questo periodo la destinazione si è proposta a 360° ora l’obiettivo è di rafforzare i rapporti con il trade e mettere a punto una promozione mirata ad alcuni prodotti turistici. Riflettori accesi sul turismo religioso per il 2010. “Proponiamo itinerari alla scoperta delle radici cristiane d’Europa per far conoscere l’integrazione europea e i valori che la accomunano- spiega Rosenberg .“ Si tratta di itinerari creati ad hoc e composti di elementi di cultura, spiritualità e storia”. Altro prodotto di forte promozione sarà il turismo all’aria aperta con proposte che riguardano soprattutto le aeree della Boemia meridionale e la già nota via dell’Ambra. Attenzione anche verso il turismo scolastico, i city break, il turismo gay&lesbian e golf e benessere.