Roma ospita il mondo: il WTTC Global Summit 2025 approda nella Capitale
Il summit più atteso del turismo internazionale fa tappa in Italia: visione strategica, investimenti e qualità al centro della nuova agenda globale.
Un pomeriggio di visione, numeri da capogiro e parole cariche di prospettive: l’anteprima del WTTC Global Summit 2025 si è trasformata in una dichiarazione d’intenti. La Capitale d’Italia si prepara ad accogliere, per la prima volta, il summit globale del World Travel & Tourism Council, l’evento più importante dell’intero comparto turistico internazionale. In scena dal 28 al 30 settembre presso l’Auditorium Parco della Musica, il summit rappresenterà un catalizzatore per un futuro turistico più sostenibile, digitale e di qualità.
Nella cornice dell’Orient Express La Minerva, la conferenza stampa inaugurale ha avuto il tono di qualcosa di più di una semplice presentazione operativa: è stata l’occasione per affermare con chiarezza una visione. L’Italia non intende solo partecipare al dibattito sul futuro del turismo globale, ma assumere un ruolo di guida, forte dei suoi numeri, del suo patrimonio e della sua credibilità internazionale.
Una capitale che guida il cambiamento
Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha aperto i lavori sottolineando come la Capitale sia chiamata a un ruolo pionieristico. Non basta attrarre milioni di visitatori – 50 milioni di presenze nel 2024 e un mezzo miliardo previsto nel Paese – ma occorre offrire un’esperienza integrata e autentica. “Vogliamo trasformare la quantità in qualità”, ha dichiarato. Roma, ha spiegato, è oggi laboratorio vivente di un nuovo modello urbano: un turismo intelligente e sostenibile, che non erode ma alimenta il tessuto cittadino.
In questo contesto, Gualtieri ha presentato Julia, il nuovo sistema di intelligenza artificiale sviluppato dal Comune di Roma, progettato per gestire e ottimizzare i flussi turistici in modo intelligente e sostenibile. Un vero e proprio “cervello urbano” che analizza in tempo reale dati ufficiali con l’obiettivo di migliorare l’esperienza di cittadini, turisti e pellegrini, semplificando accesso a mobilità, servizi, cultura e amministrazione, e valorizzando itinerari meno battuti.
A rafforzare il concetto è intervenuto Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio, che ha sottolineato l'importanza di una visione ampia, capace di includere non solo Roma, ma l’intero territorio regionale. Ha parlato con franchezza della necessità di combattere la desertificazione del centro storico, ripensando la logistica turistica e investendo in una rete di accoglienza più distribuita e sostenibile. “Roma non deve essere l’unico punto di arrivo, ma il cuore di un ecosistema che valorizzi anche le aree meno conosciute del Lazio”, ha dichiarato. Rocca ha richiamato l’attenzione sulla Fiera di Roma, definendola una delle infrastrutture chiave da rilanciare per attrarre eventi, investitori e generare sviluppo stabile per il territorio. Il turismo, ha detto, deve essere uno strumento di equilibrio tra cittadini e visitatori, tra centro e periferia, tra visione culturale e impatto economico.
Verso un nuovo modello di turismo globale
Il WTTC Global Summit 2025 si preannuncia come un momento di riflessione e indirizzo sui temi centrali che stanno ridisegnando l’industria del turismo a livello globale, tra cui resilienza, trasformazione digitale, sostenibilità, turismo rigenerativo, lusso e benessere.
A rafforzare questa prospettiva è intervenuto Greg O’Hara, Founder & Senior Managing Director di Certares e figura di primo piano del WTTC, che ha definito Roma "una fonte di ispirazione", un connubio unico tra innovazione e patrimonio culturale. Ha evidenziato il ruolo centrale del turismo come forza positiva e trasformativa, capace di generare benessere per le comunità locali, incentivare la resilienza e contribuire alla rigenerazione economica. Il summit, ha sottolineato, rappresenta un’occasione straordinaria per promuovere un turismo etico, rigenerativo e profondamente connesso alla qualità della vita e all’impatto sociale nei territori.
Manfredi Lefebvre d’Ovidio, Chairman di Heritage Group e Vice Chair del WTTC, ha offerto una riflessione di ampio respiro, sottolineando come Roma incarni perfettamente la possibilità di coniugare patrimonio e progresso. “È un museo a cielo aperto – ha detto – ma anche una metropoli moderna, dinamica, pronta a reinventarsi.” Nella sua visione, il summit sarà un punto di incontro internazionale e un’occasione per rilanciare l’identità culturale italiana, mostrando al mondo che esiste un modo di fare turismo che sa proteggere, valorizzare e ispirare. Ha evidenziato l’opportunità di avviare una nuova fase di investimenti mirati, capaci di rafforzare infrastrutture e destinazioni, puntando sulla qualità dell’esperienza e sulla valorizzazione delle eccellenze locali.
Sul fronte dei numeri, l’intervento di Virginia Messina, Managing Director del WTTC, ha restituito la piena misura del potenziale in gioco. Nel 2024 il turismo ha generato oltre 230 miliardi di euro, pari al 10,5% del PIL italiano, sostenendo 3 milioni di posti di lavoro. Per il 2025 si prevede una crescita fino a 237 miliardi, con 100.000 nuovi occupati e oltre 60 miliardi di euro di spesa internazionale. Le proiezioni al 2035 sono ancora più ambiziose: 283 miliardi di PIL e una forza lavoro turistica che potrebbe superare il 16% del totale nazionale.
Una visione politica e strategica
A chiudere, con energia e passione, è stata la Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, che ha scandito le sue parole con forza e visione: “Pensare in grande – ha dichiarato – significa portare a Roma il più importante evento al mondo per il nostro settore. Questo summit non è solo una vetrina, ma una strategia. È la prova che oggi il turismo è finalmente una priorità politica.”
Ha sottolineato la necessità di una visione ambiziosa e condivisa, fondata sulla collaborazione tra pubblico e privato, e sull’impegno a investire in politiche strutturate, capaci di produrre risultati duraturi. “Non è più tempo di considerarlo un comparto accessorio. Il turismo è il cuore pulsante della nostra identità e della nostra economia.”
Nel suo intervento ha anche richiamato l’orgoglio nazionale e il valore di un’alleanza virtuosa tra istituzioni e imprese, capace di trasformare ogni investimento in un volano di crescita culturale, sociale ed economica per tutto il Paese.
Il WTTC Global Summit 2025 si conferma come l’appuntamento centrale per il futuro del turismo globale: una piattaforma strategica per ripensare modelli, rafforzare alleanze e guidare trasformazioni concrete nei territori. In questo contesto, l’Italia – con Roma protagonista – si presenta con l’ambizione di esercitare una leadership attiva, puntando su innovazione, sostenibilità e qualità. Un’occasione per affermare un turismo che guarda avanti, costruito su equilibrio, valore e responsabilità.