Rosa Percoco, I Viaggi di Coral Reef Sannicandro, Bari
La nostra rubrica l’Agente del Mese sbarca a Sannicandro di Bari per premiare Rosa Percoco, I Viaggi di Coral Reef
Rosa, cosa ami di più del tuo lavoro?
Quello che amo maggiormente del mio lavoro di agente di viaggio è cercare di avere una profonda conoscenza di destinazioni, popoli, usanze e culture.
Quale è oggi la situazione attuale in agenzia?
Al momento la situazione in agenzia è critica causa emergenza covid, sicuramente è una situazione transitoria che speriamo possa risolversi al più presto.
Quali sono le tue opinioni sul mercato dei millenials?
Considero positivo il mercato dei millenials, trattandosi di clienti esigenti e preparati che chiedono all’agente di viaggio certezze, competenze e professionalità.
Come vedi la categoria agenziale tra 10 anni?
La categoria agenziale nel futuro sarà sempre più necessaria e al passo con i tempi.
Se non avessi fatto l’adv che lavoro avresti voluto fare?
Se non avessi fatto l’adv, mi sarebbe piaciuto fare la commercialista.
Non viaggeresti mai senza…?
Non viaggerò mai senza binocolo.
Qual è la prima cosa che fai quando arrivi in una nuova città?
All’arrivo in una nuova città mi procuro una guida, inizio ad osservare tutto nei minimi dettagli senza farmi sopraffare da eventuale jet lag perché ogni momento è prezioso.
Una meta in cui torneresti appena possibile?
Tornerei volentieri in India perchè affascinata dalle tradizioni di questo popolo.
Qual è la cosa più strana che hai mangiato in viaggio?
Ho assaggiato vermi essiccati in un villaggio tipico africano offerti dalla popolazione locale.
Il souvenir più particolare che hai comprato?
Considero un souvenir particolare la statuina stile Zulu con decorazioni in perline comprata in Repubblica del Sudafrica, in quanto la ritengo graziosa e molto elaborata.
Il ricordo più bello di un viaggio?
Il rumore magico ed emozionante delle onde del mare a Tahiti che liberavano il desiderio di cavalcarle.
Se potessi dove vorresti essere teletrasportata ora?
Vorrei essere teletrasportata ora sull’altopiano delle Ande per la bellezza incontaminata e il senso dell’infinito.